AREZZO – Cinque persone denunciate all’Autorità Giudiziaria di Arezzo per frode nell’esercizio del commercio e circa 6000 “gratta e vinci” illegali sequestrati: questo è il bilancio complessivo di tre distinte operazioni della Guardia di Finanza di San Giovanni Valdarno.

Le indagini condotte dai militari della Compagnia, hanno consentito di rilevare che in bar, rivendite tabacchi ed edicole venivano venduti dei tagliandi del tutto simili a quelli posti in vendita dalla Lotteria Istantanea dei Monopoli di Stato denominata “gratta e vinci” ma che, per modalità di vendita e promessa dei premi, ingannavano gli ignari acquirenti.

I biglietti sequestrati, riportanti i nomi più disparati (“Sbanca il banco”, “Affari Vostri”, “Quadri”, “Special tris”, “Dammi il cinque” e così via), erano posti in commercio accanto a quelli legali, a prezzi che variavano da 1 a 5 euro ed il raggiro avrebbe portato ad un consistente mancato introito da parte dell’Erario.
I tagliandi oggetto dei sequestri da parte degli agenti della Guardia di Finanza non hanno nulla a che fare con gli autentici “Gratta e Vinci”, che sono dati in concessione dall’Amministrazione Autonoma dei Monopoli dello Stato al Consorzio Lotterie Nazionali, i premi dei Gratta e Vinci autentici vengono pagati in denaro, a differenza di quelli fasulli che consentono di “vincere” consumazioni o di ricevere ulteriori tagliandi.

Per permette ai consumatori di riconoscere i biglietti veri da quelli fasulli è bene sapere che:
ogni biglietto originale del “Gratta e Vinci” riporta, quali segni distintivi, il logo ufficiale (in basso a sinistra) e sul retro il logo della suddetta Amministrazione, la dicitura “Gioco Sicuro”, il codice a barre identificativo e le modalità di pagamento dei premi.
Le indagini delle Fiamme Gialle proseguono al fine di arginare l’illecita commercializzazione dei tagliandi fasulli.

Articlolo scritto da: Stefano Pezzola