"Strano che nessun consigliere comunale, né di centro sinistra né di centro destra, abbia votato contro quello che Macrì definisce un bluff". Inizia così la replica di Ilario Nocentini a Macrì. "Forse – continua Nocentini – non siamo di fronte ad un bluff ma ad un Regolamento che cerca una soluzione positiva ai problemi che ad Arezzo, come nel resto del paese, ha creato Gasparri di cui Macrì è non solo collega di partito ma, almeno negli anni scorsi, collaboratore. Arezzo ha puntato su una soluzione innovativa che tenga conto, in modo prioritario, della salute dei cittadini e della tutela dell’ambiente. Contrariamente, quindi, alla norma Gasparri il cui obiettivo, evidentemente raggiunto, era e rimane quello di tutelare gli interessi dei gestori della telefonia mobile. Un Regolamento che è stato approvato senza alcun voto contrario dal Consiglio Comunale e che è un fondamentale strumento di dialogo e di confronto con i cittadini".