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Apprendistato in Spagna per 20 giovani aretini

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Apprendistato in Spagna per 20 giovani aretini

AREZZO – Nei mesi di maggio e giugno 7 ragazzi e 13 ragazze di Arezzo sono partiti alla volta della Catalogna, in Spagna, per affrontare 4 settimane di apprendistato in aziende locali rappresentanti vari settori produttivi quali confezioni, commercio, oreficeria, prefabbricati in cemento e cablaggi elettrici. L’importante esperienza è stata il frutto del progetto "Rappim" della Regione Toscana e della Provincia di Arezzo, i cui primi risultati sono stati presentati oggi nella Sala dei Grandi del palazzo della Provincia, alla presenza dell’Assessore regionale alla Formazione professionale e Lavoro Gianfranco Simoncini, del Presidente della Provincia, Vincenzo Ceccarelli, dell’Assessore provinciale, Alessandra Dori, dei rappresentanti sindacali e delle associazioni di categoria e, soprattutto, degli apprendisti che sono stati in Spagna e dei loro datori di lavoro. La Provincia di Arezzo è stata la prima ad aver collaborato con la Regione Toscana per la messa a punto e realizzazione del progetto "Rappim", Regional Apprentices in Mobility, istituito per favorire la mobilità internazionale dei lavoratori che seguono un percorso formativo iniziale, finanziato con il Programma comunitario "Leonardo da Vinci". Il progetto pilota ha la collaborazione della Regione Catalogna e vuol dare la possibilità agli apprendisti della propria regione di poter maturare e approfondire all’estero materie che interessano il percorso professionale prescelto. Tali materie sono state approfondite non soltanto dal punto di vista teorico ma anche e soprattutto attraverso l’esperienza di lavoro svolta presso l’azienda estera che ha messo i beneficiari del progetto nelle condizioni di misurarsi con nuove realtà lavorative e applicazioni pratiche innovative, oltre alla possibilità di approfondire la conoscenza della lingua del paese ospitante. I giovani coinvolti stanno facendo pratica come parrucchieri, commessi, di supermercato, ragionieri, operatori turistici, elettricisti, sarte e geometri. Visibilmente soddisfatto l’Assessore regionale Simoncini: "Attraverso questo progetto i ragazzi e anche le aziende interessate hanno potuto arricchire le proprie conoscenze e le proprie competenze – ha affermato Simoncini. Ovviamente, tutto questo è stato possibile grazie alla Provincia di Arezzo e ai datori di lavoro che hanno dato la loro disponibilità. Vorrei infine ricordare che la Regione Toscana, per continuare sul solco di successo già tracciato, ha siglato nuovi accordi con la Bretagna, l’Andalusia, la Svezia, l’Ungheria, il Galles, le Baleari e la regione di Stoccarda, una delle più importanti in Europa dal punto di vista economico. La mobilità degli apprendisti è una novità assoluta nel quadro di un programma di scambi che coinvolge studenti e lavoratori e sul quale la Regione punta, di qui ai prossimi anni, con iniziative e investimenti". Si parla di 27 milioni di euro fino al 2013, grazie al Fondo Sociale Europeo, mentre il progetto "Rappim" ha usufruito di finanziamenti per circa 35.000 euro. Il successo di questa iniziativa si misura anche con la notizia che uno degli apprendisti resterà a Barcellona a lavorare. "Rappim – ha aggiunto l’assessore Dori – si innesta in un percorso che la Provincia di Arezzo ha da tempo attivato con i progetti Leonardo sull’indirizzo della mobilità lavorativa europea, permettendo ai nostri ragazzi, occupati e no, di fare esperienze professionali all’estero. È dimostrato, inoltre, come questo tipo di esperienze abbiano un ritorno importante, sia sui ragazzi che sulle aziende". Parole confermate da Loretana Giannetti, Direttore delle risorse umane della Mabo, azienda che ha collaborato attivamente al progetto, e da una ragazza appena tornata dalla Spagna, entusiasta dell’esperienza fatta e speranzosa di portare ad Arezzo le novità progettuali e tecnologiche che ha avuto modo di approfondire in Spagna nel settore orafo. Il progetto continua, visto che che due ditte aretine hanno già ospitato, nello scorso mese di giugno, due futuri professionisti spagnoli e che, nel prossimo mese di settembre, cinque imprese artigiane aretine ospiteranno altrettante ragazze della Catalogna che si stanno formando come estetiste. "Ritengo fondamentali questo tipo di esperienze di fronte a un mercato del lavoro globale – ha detto il presidente della Provincia, Vincenzo Ceccarelli. Non solo i nostri ragazzi hanno adempiuto all’obbligo formativo per il biennio 2008-2009 ma, soprattutto, hanno fatto delle esperienze uniche, sotto l’aspetto delle competenze e anche della conoscenza della lingua. Noi abbiamo moltissime richieste in questo senso, soprattutto per l’Inghilterra ed è facile capire il perché, ma la Spagna si sta dimostrando un partner di eccellente valore per il suo attuale appeal economico", ha concluso Ceccarelli.