“L'artigianato rappresenta una delle eccellenze del territorio e la bandiera della nostra provincia nel mondo. La produzione artigiana potrebbe essere uno degli strumenti per il rilancio del territorio e dell’economia locale. Se poi lo leghiamo al turismo diventa anche prezioso per il recupero e la valorizzazione del centro storico”.

È Andrea Sereni, Presidente dell’Area Aretina di CNA, a sottolineare il ruolo che dovrà avere l’artigianato per il futuro della città e in particolare per la fiera antiquaria.
“CNA Arezzo in passato ha più volte affrontato l’argomento anche assieme agli amministratori proponendo mercati con le eccellenze dell’artigianato, collaborazioni con la fiera e altre iniziative che promuovessero il made in Arezzo proprio dentro le mura cittadine: ciò a tutto vantaggio dei cittadini, dei turisti e dell’economia del territorio”.
La fiera dell’antiquariato, pur mantenendo il proprio cuore nell’antiquariato, potrebbe trovare nell’artigianato locale un valore aggiunto. L’idea è quella di valorizzare questo tipo di produzioni, soprattutto quando si parla di artigianato artistico e di lavorazioni di altissima qualità inserendole nel contesto della fiera in ambiti qualificati o alternando i banchi degli artigiani a quelli dei commercianti di antiquariato. E ciò a tutto vantaggio della fiera che diventerebbe ancora più interessante e godibile per il visitatore.
La qualità nella fiera dell’antiquariato si raggiunge non soltanto con oggetti d'epoca ma anche con prodotti realizzati oggi nelle botteghe tradizionali secondo i processi di lavorazione tipici dell’artigianato, grande manualità e creatività.
“Così si valorizza l’artistico tradizionale più rappresentativo del territorio aretino – conclude Andrea Sereni – un artigianato di alto valore storico che trova le sue radici nella tradizione e nel nostro patrimonio artistico e culturale e si favorisce la crescita e lo sviluppo produttivo di un’area in cui la tradizione artigiana è fortemente radicata”.