AREZZO – Tredici. Non è un numero fortunato ma quello degli infermieri che mancano nell’ospedale di Bibbiena. “Questo dato è emerso dal confronto che la Zona Cgil del Casentino ha avuto con la federazione di categoria – afferma il responsabile Marco Rossi. Questa carenza determinerà disagi sia al personale che dovrà farsi carico di maggiori ritmi di lavoro sia sulla qualità dei servizi stessi che vengono resi ai pazienti”.
Il sottodimensionamento del personale è uno dei problemi centrali della sanità in Casentino. “Lo abbiamo evidenziato anche nel corso del convegno che abbiamo organizzato il 20 giugno a Ponte a Poppi – ricorda Marco Rossi. La Cgil del Casentino rivendica sia un ospedale di qualità sia che servizi caratterizzati da un elevato livello di efficienza. Le scelte della Asl 8 non sembrano oggettivamente andare in questa direzione”.
La Cgil e il Sindacato Pensionati del Casentino esprimono, quindi forte preoccupazione e sollecitano l’azienda a fornire soluzioni adeguate. Un appello vine formulato anche alla Conferenza dei Sindaci: “ci auguriamo che vengano prese iniziative al più presto. Se così non sarà, saremo costretti a pensare che la sanità non è realmente una priorità per tutti, e che alle enunciazioni di principio non seguono fatti concreti. La Cgil esprime, comunque, solidarietà ai lavoratori e garantisce il suo impegno a seguire costantemente l’evolversi della situazione della sanità in Casentino”.