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Bollette telefoniche: anche le ultime tre cifre ‘in chiaro’

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Bollette telefoniche: anche le ultime tre cifre ‘in chiaro’

ITALIA – Per le bollette telefoniche novità in arrivo: per gli abbonati che ricevono la fatturazione dettagliata anche le ultime tre cifre potranno essere “in chiaro”. Il Garante per la protezione dei dati personali ha autorizzato le compagnie telefoniche a emettere fatture dettagliate senza il mascheramento delle ultime tre cifre dei numeri chiamati, come è attualmente. Gli abbonati che intendono, invece, continuare a ricevere bollette con la fatturazione dettagliata, ma con le ultime tre cifre oscurate, dovranno richiederlo espressamente al proprio gestore.
Il provvedimento del Garante (disponibile sul sito dell’Autorità e in via di pubblicazione sulla Gazzetta) tiene conto delle esigenze, più volte manifestate in questi anni da alcuni abbonati, di poter verificare più agevolmente l’esattezza degli addebiti e le chiamate effettuate. Attualmente l’abbonato, infatti, può conoscere i numeri totalmente in chiaro solo se contesta addebiti determinati o riferiti a periodi limitati.
A partire dal 1° luglio 2008, invece, i gestori di telefonia fissa e mobile potranno indicare nella fatturazione dettagliata, già chiesta o che verrà chiesta dagli abbonati, i numeri completi delle comunicazioni. I gestori telefonici potranno però esercitare questa facoltà a condizione che, come richiesto dal Garante, tutti gli abbonati vengano preventivamente portati a conoscenza di questa possibilità, mediante un’apposita informativa da inserire all’interno di almeno due fatture e nel sito web del fornitore.
L’informativa dovrà citare la decisione del fornitore di avvalersi dell’autorizzazione del Garante e specificare che tutti gli abbonati, che abbiano fatto o faranno richiesta di fatturazione dettagliata, la riceveranno “in chiaro”, salvo che non intendano mantenere il mascheramento delle ultime tre cifre.
Nell’informativa, inoltre, il Garante chiede che i gestori telefonici rivolgano l’invito a tutti gli abbonati che vorranno ricevere la fatturazione dettagliata in chiaro, ad informare quanti utilizzano la stessa utenza che la fatturazione perverrà completa di tutti i numeri chiamati.
L’autorizzazione generale del Garante è stata rilasciata al termine di un’istruttoria con la quale sono state verificate le modalità mediante le quali i gestori sono tenuti a consentire agli utenti di effettuare chiamate addebitandone il costo non in fattura, ma attraverso carte di pagamento, anche prepagate.