AREZZO – «Il WWF ha segnalato una serie di elementi che renderebbero annullabile il provvedimento di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) rilasciato dalla Provincia il 6 dicembre scorso e tra queste la mancanza "delle prescrizioni del Sindaco, quale ufficiale sanitario" ai sensi di un vecchio ma tuttora vigente Regio Decreto n.1265/34.
Nel merito, il Comune di Civitella ricorda che questa autorizzazione sostituisce ogni altra autorizzazione, visto, nulla osta o parere in materia ambientale (art.5 comma 14 del D.Lgs.18 febbraio 2005 n.59) facendo salve le competenze in materia igienico sanitaria e quindi le competenze e le prescrizioni del Sindaco quale ufficiale sanitario con riferimento ai contenuti del Testo Unico delle Leggi Sanitarie ed alla tutela della salute pubblica.
Di questo, e di altre sue esclusive competenze, il Comune é ben cosciente. Infatti sin dall'avvio della procedura per il rilascio dell'AIA in sede di Conferenza dei Servizi presso l'Amministrazione Provinciale nelle sedute del 24 e 29 ottobre 2007 ha fatto verbalizzare: "I rappresentanti del Comune, con l'occasione, segnalano … che verranno condotti accertamenti, sempre in sede comunale, in confronto con il proponente, ai fini dell'aggiornamento della classificazione delle attività ai sensi degli articoli 216 e 217 del Testo Unico delle Leggi Sanitarie n.1265 del 1934 e successive modifiche ed integrazioni….. Gli esiti di tali ultimi accertamenti potranno essere valutati secondo le previsioni del comma undici dell'articolo 5 del D.Lgs.59/2005".
Al momento tali accertamenti sono in corso con i competenti servizi del Dipartimento della Prevenzione della Asl 8 e nell'ipotesi che si rendessero necessario, nell'interesse della salute pubblica, il Sindaco chiederà all'autorità competente e cioè alla Provincia di riesaminare l'autorizzazione già rilasciata.»