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Chiudono le mostre che hanno infiammato il Mugello

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FIRENZE – Il divario tra 2008 e 2007 è più che evidente. A Borgo S. Lorenzo circa 11.500 mila visitatori contro i 2.500 di un anno fa, a Vicchio 11 mila e più contro 350, a Scarperia poco meno di 14 mila contro circa 5 mila, e a Bosco ai Frati ben 13 mila contro zero, nel senso che stavolta è stato aperto al pubblico e promosso un luogo di norma inaccessibile.
In queste cifre si racchiude lo straordinario bilancio di Mugello culla del Rinascimento, la serie di quattro mostre dedicate a Giotto, Beato Angelico, Donatello e ai Medici, che dopo sei mesi di felice programmazione approdano adesso all’ultimo weekend per chiudere definitivamente domenica 30 novembre.
Prodotte dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze su progetto di Antonio Paolucci per il ciclo Piccoli grandi musei, le mostre sono state come noto ideate con lo scopo di rendere omaggio ai tre celeberrimi artisti nativi del Mugello e, in particolare, alla dinastia che partendo da questa terra governò la Toscana per due secoli, facendo delle arti e delle scienze lo strumento supremo della propria politica e l’emblema della propria fortuna. Un’iniziativa ripagata da una eccezionale partecipazione di pubblico, in totale circa 50 mila persone, ben sette volte il bilancio del 2007.
“L’Ente Cassa”, ricorda il presidente Edoardo Speranza, “è particolarmente fiero di questo bellissimo successo. Così come le passate iniziative di Piccoli grandi musei, Mugello culla del Rinascimento ha infatti contribuito a far comprendere la specificità italiana, ma soprattutto toscana, del cosiddetto museo diffuso, consentendo così anche al pubblico meno colto di conoscere luoghi e collezioni poco frequentati”.
L’iniziativa è stata patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dalle Diocesi di Firenze e Faenza. Hanno contribuito Regione Toscana, Provincia di Firenze e Comunità Montana del Mugello. Ecco l’elenco delle mostre aperte ancora per pochi giorni, come sempre da giovedì a domenica, orario 10-13 e 15-19 (www.mugellorinascimento.it).
A S. Piero a Sieve (convento di Bosco ai Frati) Donatello, Brunelleschi e l’Uomo in Croce espone tre celebri crocifissi. Il Museo del Beato Angelico di Vicchio ospita invece Il Mugello e le arti: Giotto, Beato Angelico e Andrea del Castagno, una serie di preziosi dipinti provenienti dai grandi musei di Firenze.
A Borgo S. Lorenzo (Museo della Manifattura Chini) Le ville dei Medici presenta una serie di ritratti e vedute (Bronzino e van Utens), disegni (Vasari), rare ceramiche e oggetti d’epoca. A Scarperia (Palazzo dei Vicari) Medici in armi ricorda infine le gesta guerriere della dinastia: con i ritratti (dipinti da Giovan Battista Naldini e dal Bronzino) dell’eroico Giovanni delle Bande Nere e del figlio Cosimo I, e con una ricca selezione di armature e lance, picche e spade, archi e archibugi, spingarde e colubrine.