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Cittadinanzattiva premia le BUONE PRATICHE in tema di sicurezza

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È la Scuola primaria Sandro Pertini di Subbiano (Arezzo) ad aggiudicarsi uno dei tre Premi delle buone pratiche di educazione alla sicurezza e alla salute nella scuola, promosso da Cittadinanzattiva nell’ambito della campagna Impararesicuri, consegnato oggi alla Camera dei Deputati.
La Scuola ha partecipato con il progetto “Sicuramente più sicuri” sul tema della educazione ai comportamenti corretti da tenere in caso di emergenza, calamità naturali ed incidenti, ed ha gareggiato fra 280 progetti, dei quali 18 provengono dalla Toscana.
I progetti in gara hanno declinato tutti i diversi aspetti della sicurezza: dalla conoscenza del territorio e dei rischi specifici connessi (incidenti stradali, incendi boschivi, alluvioni, frane e terremoti), al corretto utilizzo delle nuove tecnologie, dall’educazione alimentare, alla prevenzione dei comportamenti violenti tra pari, fino ad arrivare alla promozione di stili di vita salutari e la lotta alla droga e al tabagismo. Almeno due però i denominatori comuni di gran parte dei progetti: il ruolo attivo degli studenti che, oltre ad essere destinatari delle iniziative, si fanno essi stessi intermediari e diffusori della cultura della sicurezza nella propria famiglia e presso la popolazione locale; la capacità di produrre cambiamenti concreti, dalla messa in sicurezza dell’edificio scolastico, alla modifica della viabilità nell’area circostante la scuola, dalla costruzione di una pista ciclabile, a cambiamenti tangibili nell’alimentazione e negli stili di vita.
Ecco una scheda sintetica del progetto vincitore in Toscana:
Premio sezione sicurezza a scuola: “Sicuramente più sicuri”, Scuola primaria Sandro Pertini di Subbiano-Capolona (Arezzo)
Il progetto ha interessato tutte le classi della scuola primaria e tutte le istituzioni di protezione civile sul territorio con l'obiettivo di costruire una cultura della sicurezza che veda i bambini protagonisti e parte attiva del sistema di protezione civile: dalla prevenzione degli incidenti domestici alla conoscenza del territorio e degli specifici rischi connessi (incidenti stradali, incendi boschivi, alluvioni, frane e terremoti) con una particolare attenzione alla conoscenza dei piani di protezione civile, dei percorsi sicuri e dei comportamenti di auto-tutela.
A conclusione dei percorsi svolti, tutte le classi sono state coinvolte simultaneamente in esercitazioni di protezione civile sul territorio che prevedevano attività diverse: dalla stesura del Piano Operativo all'allestimento di un campo base, di un posto medico avanzato e di una Centrale Operativa, alla simulazione di diversi eventi calamitosi.
Il lavoro dei bambini, inoltre, è stato documentato e ha portato alla produzione di un video-documentario dell'esercitazione svolta e alla realizzazione di una pubblicazione destinata alla popolazione che mira a diffondere la conoscenza del sistema di protezione civile e del tema della sicurezza, attraverso le parole e i disegni dei bambini, che assumono così un ruolo attivo nell'informazione e nella sensibilizzazione dei loro concittadini.
Il progetto ha avuto un forte impatto sul territorio grazie alla diffusione dei materiali informativi realizzati, al coinvolgimento dei mezzi di comunicazione locali e nazionali e all'attivazione degli Enti locali. Altri risultati ottenuti: la messa in sicurezza dell'edificio scolastico, l’adozione di un Piano di Protezione Civile Comunale e la promozione del modello proposto come progetto pilota per altre scuole sul territorio provinciale e regionale.

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