AREZZO – La Comunità Montana del Casentino ha chiesto alla Regione Toscana un contributo per portare avanti il progetto sulle mappe di comunità, esperienza conclusa a Ortignano Raggiolo che attualmente vede impegnati la Vallesanta e Cetica. L’appoggio fattivo per questa singolare esperienza è rappresentato dall’ecomuseo, come struttura aperta come specchio delle popolazioni e, soprattutto, dalle figure che vi operano. Concretamente si tratta di ricostruire il quadro conoscitivo dei singoli luoghi apportando saperi, memorie, conoscenze e valutazioni sul patrimonio ambientale, territoriale e paesistico “cosi come percepito dalle popolazioni”per realizzare una mappa, la loro, resistente al tempo e attraverso la quale gli individui sapranno sempre trovare la propria strada. Per la costruzione di queste Mappe di Comunità, concepite come momenti di inventariazione partecipata del patrimonio culturale locale su cui innestare percorsi di tutela, valorizzazione ed atteggiamenti di cittadinanza attiva, si sono attivati dei veri e propri gruppi di cittadini i quali, coordinati dagli animatori dell’ecomuseo, cercano di rintracciare le coordinate di una storia che dovrebbe diventare patrimonio di tutti e cartina di tornasole per le nuove generazioni.