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Concerto sinfonico lirico per Arezzo

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"Un’occasione che ci fa riscoprire un nostro concittadino – ha affermato l’Assessore alla Cultura della Provincia, Emanuela Caroti, durante la conferenza stampa di presentazione del Concerto Sinfonico Lirico per Arezzo, che si terrà sabato 13 dicembre alle ore 21.00 nella Chiesa di Santa Maria in Gradi – Carlo Meliciani, è stato nella sua lunga carriera in tutto il mondo, uno dei più celebri ed amati baritoni del secolo scorso; ed anche un artista che, ritiratosi dalla scene, si è dedicato all’insegnamento dei giovani. Per questo ringrazio sia il Circolo Acli di San Leo che la Circoscrizione Fiorentina di aver pensato a questa serata". Carlo Meliciani, nato a San Leo (Ar) è stato insignito del Premio Caruso 2008. Nella sua carriera è stato il protagonista nel Rigoletto, Renato ne Il Ballo in Maschera, Tonio nei Pagliacci, Iago nell’Otello, solo per ricordare i più importanti. "Il concerto in suo onore può considerarsi un evento musicale per la nostra città", ha aggiunto Fabio Ralli, Presidente del Circolo ACLI; "Non siamo abituati ad organizzare eventi di questo tipo ed abbiamo fatto grandi sforzi organizzativi – ha poi continuato Franco Mazzi, Presidente della Circoscrizione 2-Fiorentina – ma oggi siamo contenti di averlo fatto". E "soddisfatti di realizzare qualcosa che possa aiutare i giovani a seguire percorsi simili" sono anche alla Fraternita dei Laici, come ha ricordato il Rettore Rosario Miccichè. Ula serata, infatti, vedrà la partecipazione di alcuni giovani della scuola Meliciani e quella della giovane orchestra del Liceo Classico Musicale Petrarca di Arezzo "che deve avere la giusta ribalta nella propria città – ha tenuto a precisare il Prof. Claudio Santori – la presenza di Carlo Meliciani, poi è garanzia di una grande serata. A lui devo il mio amore per la lirica, alla sua interpretazione nel Ballo in Maschera". E Meliciani, infine, si è lasciato andare ai racconti e ai ricordi che di Arezzo conserva gelosamente "Mi piace tornare ogni tanto ad Arezzo, perché la città in cui si nasce resta un’attrazione forte per chiunque e mi piace perché mi scatena tutta una serie di episodi. Mi torna in mente quando, per le strade di Arezzo, pedalavo in bicicletta cantando e destando l’attenzione dei cittadini – ha raccontato Meliciani – Ricordo il film che avevo visto giovanissimo, Fuga a due voci, mi colpì moltissimo e fu la scintilla che fece scoppiare in me la voglia di cantare".