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Confartigianato: bilanci e proposte per l’economia aretina

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Confartigianato: bilanci e proposte per l’economia aretina

L'artigianato aretino è in crisi, così come l’economia italiana e quella mondiale. Tra coloro che soffrono di più, c'è il settore dell’oreficeria determinando un forte impatto su tutta la provincia di Arezzo. Quasi 30 aziende artigiane nel 2008 hanno chiuso i battenti ma molti di più sono poi i posti persi nel corso di questo anno, sebbene sia possibile notare una volontà di riqualificarsi anche in altri settori. Nonostante la crisi dobbiamo ricordare che il nostro territorio continua a mantenere una forte vocazione artigianale “Molto del Pil provinciale proviene proprio dal settore artigiano e della PMI, – precisa il Giovan Battista Donati Presidente Provinciale di Confartigianato – Arezzo è una tra le poche realtà italiane in cui si conta che un'impresa su tre è artigiana. La presenza in un’economia provinciale di questo pullulare di attività è la ricchezza di una tradizione e di un’unicità che va tutelata e salvaguardata”.

Confartigianato e tramite il consorzio fidi artigiani Artigianfidi Toscano, ha potuto sostenere tante aziende che si sono rivolte ai suoi sportelli. Nel 2007 sono stati garantite operazioni per 1.194.668.076 di euro, con il 14,84% dei crediti, erogati dalla filiale di Arezzo. “Nel 2008 e precisamente al novembre di quest’anno – sottolinea il Presidente Donati – le operazioni deliberate ammontavano ad euro euro 551.202.110,75. La Filiale di Arezzo ancora una volta ha erogato crediti per circa il 14,90% della cifra complessiva regionale, confermandosi la provincia più attiva”

“Confartigianato Imprese Arezzo – prosegue Donati – è stata ancora più attenta alle esigenze delle imprese associate e ha sostenuto importanti progetti. In particolare vorrei sottolineare il nostro forte impegno fianco degli orafi per il mutuo in oro e ci siamo battuti affinché fosse un progetto realizzabile come lo è oggi. Siamo presenti nelle maggiori fiere di settore in Italia e all’estero con importanti collettive. Sul territorio collaboriamo per promuovere prodotti dell’artigianato artistico ed agroalimentare con manifestazioni in molti comuni”

Per superare insieme ancora una volta questo momento Confartigianato continuerà ad essere al fianco degli associati e delle imprese convinti che la crisi è superabile puntando sempre di più sulla qualità e sulla tipicità delle lavorazioni dei prodotti artigiani e sull’internazionalizzazione. “Per raggiungere questo obiettivo però – sottolinea Donati – è necessario inoltre che le categorie economiche e le istituzioni si orientino in un ottica di collaborazione reciproca tirando l'acqua allo stesso mulino e non guardando solo al proprio orticello”

In particolare, Confartigianato Imprese chiede all'Amministrazione comunale di Arezzo di completare la semplificazione burocratica delle sue competenze specifiche e un'accelerazione nelle decisioni riguardanti l’edilizia e i lavori pubblici. Auspica che la questione degli indirizzi e dei piani di riqualificazione cittadina vengano risolti in breve tempo per incentivare la ripresa dei settori che ruotano intorno al sistema casa. “D’altro canto – prosegue il Presidente Giovan Battista Donati – questo settore era quello che negli anni passati portava sempre un saldo attivo e adesso non possiamo permetterci che l’immobilismo e la burocrazia lo penalizzi”

Rivolgendosi all'amministrazione provinciale chiediamo una politica per le infrastrutture, per la formazione, per la promozione economica, in collaborazione con gli altri enti, evitando di diventare uno strumento utile solo ai soliti addetti ai lavori. “Forse è troppo ma vorrei ricordare che anche in America hanno deciso di rilanciare il settore delle infrastrutture individuandolo come uno dei volani della ripresa. – prosegue il presidente di Confartigianato – è vero che nell’ultimo anno si sono attivati importanti cantieri ma è bene che si prosegua su questa strada e si velocizzino i tempi di realizzazione di queste opere pubbliche”

Discorso diverso per quanto attiene la Camera di Commercio.
“Dopo aver investito nel sostegno al credito – sottolinea Donati – alla Camera di Commercio chiediamo un forte impegno affinché il nuovo Centro Affari e la sua struttura gestionale Centro Promozioni e Servizi diventino rispettivamente centro di sviluppo per il nostro sistema produttivo e organo di razionalizzazione economica per la promozione dell’economia provinciale”.