GERUSALEMME – Continua l'operazione militare israeliana nella Striscia di Gaza. Alle prime ore di questa mattina una ventina di raid aerei sono stati lanciati contro obiettivi di Hamas. In totale i morti sono ormai oltre 270 e i feriti 900, 120 dei quali gravi, secondo quanto riferiscono fonti mediche palestinesi. Centinaia di soldati di fanteria e dei reparti corazzati israeliani si sono intanto diretti verso il confine con Gaza in preparazione di una possibile operazione di terra, riferisce il sito del quotidiano Haaretz.

Diversi gli obiettivi colpiti nell'attacco di questa mattina: una moschea, la sede dell'emittente al Aqsa (la televsione di hamas) e un complesso edilizio della sicurezza del movimento islamico che comprende anche una prigione.

I militanti palestinesi di Gaza hanno risposto all'offensiva israeliana con lanci di missili verso lo stato ebraico: oltre 20 razzi sono stati sparati questa mattina e tre di questi -probabilmente missili Grad più potenti dei Qassam – sono atterrati a est della città di Ashod, ad oltre 40 chilometri dal confine con Gaza. Mai nessun razzo si era spinto così in profondità in territorio israeliano. Oggi non vi sono state vittime, dopo che ieri un uomo è stato ucciso da un razzo.

Con i missili di stamane sono oltre 100 i razzi sparati dalla Striscia contro Israele da quando e' iniziata ieri mattina l'offensiva contro Gaza, e 300 da quando Hamas ha dichiarato di non voler rinnovare la tregua il 19 dicembre.

L'operazione militare israeliana, la pIù massiccia nella Striscia dal 1967, è iniziata alle 11.30 di ieri quando sono entrati in azione 64 aerei che hanno lanciato oltre 100 tonnellate di esplosivo su una cinquantina di obiettivi di Hamas.

Articlolo scritto da: Adnkronos