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Dalla domotica a spaceland le nuove risposte per la disabilità

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AREZZO – A pieno ritmo i lavori della seconda giornata di "Innovazione e Integrazione", la prima Borsa delle tecnologie applicate alla disabilità da ieri in corso al Centro Affari di Arezzo. I relatori hanno messo l’accento su temi strategici legati all’universo delle aziende che producono ausili per i disabili affrontando questioni specifiche come l’inadeguatezza della normativa ministeriale rispetto alla ricerca o della reale distanza tra il mercato degli ausili tecnici rispetto a quello sanitario. Stamattina si è parlato anche di domotica, ovvero di ausili per il controllo ambientale, un mercato in crescita e importante per la sua forte valenza di autodeterminazione ma per il quale sarebbe necessario il passaggio al sistema di erogazione sanitaria. A mettere l’accento sulla questione è stato Giulio Vaccari, vicepresidente di Assoausili che ha evidenziato come le aziende produttrici concepiscono gli ausili come mezzi per l’inclusione sociale. Nel pomeriggio i lavori sono proseguiti con l’intervento, tra gli altri, dell’assessore alle Attività produttive della Provincia di Arezzo, Andrea Cutini, che ha ribadito l’importante valenza della manifestazione in corso. Ha detto: "Il nostro tessuto economico è caratterizzato da una fortissima componente produttiva. Siamo, assieme a Prato, la provincia con il più alto pil e il maggior numero di addetti in Toscana. Alcuni comparti del sistema produttivo del nostro territorio e più in generale della nostra regione, hanno difficoltà a competere con i nuovi concorrenti, soprattutto del continente asiatico. Il settore dei sussidi è in forte espansione – ha aggiunto – sia per l’allungamento della durata della vita, sia per la crescente consapevolezza che la disabilità va sostenuta per ridurre al minimo i suoi effetti sociali. Nella produzione dei sussidi – ha concluso – siamo dipendenti in maniera fortissima da sistemi economici soprattutto del nord Europa". Quella di oggi è stata una grande occasione di confronto tra le aziende e il mondo della ricerca. Tema rilanciato dalle varie proposte del Tech-shop ma anche delle performance ludiche organizzate per i ragazzi delle scuole che hanno anche giocato con i test messi a punto da Spaceland, l’associazione culturale che in collaborazione con la Nasa è presente in fiera per dimostrare il trasferimento di tecnologia spaziale ai disabili. Su incarico ministeriale, obiettivo di Spaceland è organizzare campagne di volo in assenza di gravità, possono parteciparvi senza alcuna difficoltà anche i disabili, previo opportuno addestramento."Lo spazio è un laboratorio scientifico che può realmente aiutare i disabili, migliorandone la qualità della vita" – ha spiegato in poche parole l’ingegner Carlo Viberti, responsabile di Spaceland. Domani, ultima giornata della manifestazione, si parlerà di politiche di welfare per gli anziani e disabili. Interverranno tra gli altri il ministro alla Solidarietà sociale, Paolo Ferrero e l’assessore alla Salute della Regione Toscana, Enrico Rossi.