“Di fronte all’aggravarsi della crisi economica che rischia di mettere in ginocchio il sistema economico e commerciale del paese, anche le amministrazioni locali, in primis il Comune, hanno il dovere di intervenire con scelte coraggiose che aiutino e favoriscano l’accesso al credito per le imprese del territorio.
Ogni artigiano e commerciante della nostra città può, attraverso la rispettiva associazione di categoria, accedere a finanziamenti agevolati, erogati dalle banche sotto la garanzia dei fondi rischi dei consorzi fidi. Ecco il punto della questione. La quantità di denaro disponibile per le imprese è proporzionale alle somme messe a garanzia e con la crisi in atto ci sarà bisogno di maggiori risorse per aiutare l’economia locale.
In tale senso, il Comune di Arezzo potrebbe, noi diciamo dovrebbe, impegnare risorse per aumentare la capienza dei fondi di garanzia dei consorzi fidi. È da evidenziare il fatto che se il Comune di Arezzo destinasse a tal scopo un milione di euro, la disponibilità di fondi da erogare alle imprese aretine sarebbe pari a 33 milioni di euro. Non parole di fiducia e di speranza, ma una scelta politica capace di tradursi immediatamente in fatti concreti. Una scelta politica tanto importante che, riteniamo, possa incidere positivamente anche sul comportamento delle banche, le quali hanno il dovere di farsi parte attiva del rilancio economico della nostra città.
Nel 2009 saranno necessari più finanziamenti e una maggiore considerazione e interesse per tutti i problemi delle imprese aretine. Da parte nostra, l’auspicio è che tutta la politica cittadina sia concorde e che, su tali argomenti, anche in Consiglio Comunale vi sia un atteggiamento libero da steccati ideologici. Al Sindaco e alla sua Giunta, l’invito a non perdere tempo e a inserire nella propria agenda tali ipotesi di intervento già dalle prossime settimane”.