AREZZO – Dichiarazione del Presidente della Provincia sul taglio delle risorse previste in finanziaria per l’importante infrastruttura: “Noto con dispiacere che, casualmente, ogni volta che la destra torna al Governo, la Due Mari e il Nodo di Olmo nello specifico, ne pagano le conseguenze a caro prezzo”. Con queste parole il Presidente della Provincia, Vincenzo Ceccarelli, commenta la decisione del Governo di tagliare il finanziamento che la finanziaria 2007 aveva messo a disposizione per consentire la realizzazione del progetto strategico per l’area aretina. “Nel 2001 – prosegue Ceccarelli – l’opera, che era interamente finanziata, spari misteriosamente dal piano triennale dell’Anas. Sono bastati pochi giorni di vita del nuovo Governo per veder sparire di nuovo le risorse che, faticosamente, erano state previste dall’ultima finanziaria, grazie ad un emendamento. Quello che sarebbe bene spiegare ai cittadini è che, a fronte del beneficio ricevuto dai proprietari di una prima casa, grazie all’abolizione dell’Ici, sta un primo problema per i comuni e un danno evidente per tutta la collettività. I comuni si sono visti sottrarre risorse certe e che avrebbero incassato nel giro di un mese, a fronte di una promessa di trasferimenti che non si sa bene quando saranno disponibili. Tutti gli italiani, invece, pagheranno le conseguenze derivanti dal taglio di una serie di interventi che erano stati programmati nell’interesse di tutti. Tra questi, oltre al nodo di Olmo, i cittadini si vedono tagliare fondi sull’occupazione, sul trasporto pubblico locale, sul recupero dei centri storici, sulle politiche per l’infanzia, sullo sviluppo della banda larga, sul monitoraggio del rischio sismico, sulla forestazione e molto altro ancora. Mi auguro che, anche grazie all’impegno dei parlamentari aretini, sia possibile porre rimedio alla situazione”.