Dichiarazione del consigliere comunale Marco Tulli (Verdi):
"La scelta del direttore generale della ASL 8 Monica Calamai di costringere i cittadini aretini a spostarsi nelle vallate per ottenere prestazioni chirurgiche di base è estremamente grave, oltre che assolutamente illogica. Si sono prima costruiti ospedali sovradimensionati nelle vallate e ora, per giustificarne l’esistenza, si costringono i pazienti a un pendolarismo che crea moltissimi disagi. Mandare un anziano o un adolescente a operarsi a decine di chilometri da casa significa creare un forte disagio al paziente e alla sua famiglia. Se le liste di attesa nella città di Arezzo sono troppo lunghe significa che deve essere potenziato l’ospedale cittadino, magari spostando qualche equipe medica dalla provincia, almeno in maniera provvisoria, non che debbano essere spediti i pazienti in giro per la provincia, come se fossero pacchi senza valore.
Il cercare poi di far passare l’operazione come un passo verso l’efficienza della ASL 8 è un insulto all’intelligenza degli aretini.
Bene ha quindi fatto il Sindaco di Arezzo, Giuseppe Fanfani, ad affrontare pubblicamente la questione in difesa di un diritto basilare come quello alla salute, che deve essere garantito agli aretini presso l’ospedale cittadino. Riteniamo anche doveroso il voto contrario alla riconferma di Monica Calamai, vista la sua totale indisponibilità a prendere in esame le richieste del Sindaco, richieste assolutamente legittime e dettate dal buon senso."