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Dichiarazione di Roberto Barone

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"Con l’approvazione del regolamento per la realizzazione, gestione e controllo delle infrastrutture per telecomunicazioni, l’Amministrazione Comunale si dota di uno strumento che le consentirà, una volta che avremo anche approvato il piano territoriale, di ribaltare le posizioni con le società di telefonia, posizioni finora condizionate da un Decreto Legislativo che, sconfinando nell’ambito dell’autonomia propria dell’Amministrazione Comunale, le rendeva forti ed arroganti.
E’ un risultato positivo per la città, per i cittadini, anche per quelli che l’antenna se la sono vista crescere davanti agli occhi l’undici agosto, di prima mattina. Anche per le antenne già installate infatti, come quella di Via Anconetana, si potrà intervenire grazie ad un articolo contenuto nel regolamento; ed è questo un altro forte elemento innovativo del documento.
E’ motivo di soddisfazione anche personale aver visto concretizzato ciò che ritenevo fosse necessario per contrastare l’avanzare di “antenna selvaggia” e che in quei giorni di agosto auspicavo venisse perseguito urgentemente: un regolamento ad hoc e l’adozione degli impianti a microcelle, tipologia di ”antenna sostenibile” per il pressoché irrilevante impatto ambientale, sia per il bassissimo valore di campo elettromagnetico prodotto, sia per l’impatto visivo.
E’ motivo di soddisfazione per il PD che pure indicava la necessità di arrivare al più presto all’approvazione di un regolamento sulle antenne, mentre qualche consigliere comunale del centro destra null’altro faceva che affannarsi per strada e sui giornali a strumentalizzare politicamente il problema sorto in Via Cagli e Via Anconetana, argomentando, ovviamente, in maniera superficiale ed infondata.
Meno male che dopo il lungo dibattito in aula, arrivato a toccare perfino il comunismo, il socialismo, Craxi e polemiche personali, abbia prevalso il senso di responsabilità di maggioranza ed opposizione, a meno delle tre astensioni di AN delle quali i cittadini possono aver preso atto."