AREZZO – Dichiarazione di Stefano Baldi, capogruppo consiliare di Forza Italia: “Sinceramente, e fuori da ogni polemica politica, la vicenda della famiglia aretina in grave stato di indigenza, si rivela la punta di un iceberg di un problema sociale molto preoccupante. L’abitudine a leggere la povertà lontana dalle nostre case e solo sui volti di gente straniera, ci ha portato a pensare che il nostro paese, la nostra città, fossero estranei a tale problema. Purtroppo, e questo ci preoccupa, sono le cronache a mettere in evidenza le tragedie esistenziali di alcuni nostri concittadini, in passato protagonisti magari dello stesso sviluppo di Arezzo.
I tanti segnali preoccupanti circa l’innalzamento del livello di povertà devono indurre l’intera classe politica ed economica, al di là di ogni schieramento, a confrontarsi quotidianamente sui problemi sociali, affinché la città nel suo insieme sia in grado di restituire, attraverso il lavoro e le opportunità, una vera dignità alle persone.
Se quindi apprendiamo tutto questo dai giornali, è inevitabile domandarsi: dove è stata fino adesso la politica? Perché non ha funzionato la tanto sbandierata rete sociale della nostra città? Perché non è possibile organizzare un sistema per intercettare e prevenire i bisogni piuttosto che specializzato nel rimedio? Perché non è possibile pensare a un sistema che dirotti la maggior parte delle risorse destinate al sociale direttamente a chi ne ha bisogno invece di finanziare e gonfiare il ventre di una cooperazione sociale che, salvo rare eccezioni, pensa più a se stessa in maniera autoreferenziale che a coloro di cui si dovrebbe preoccupare?”.