AREZZO – Dichiarazioni di Roberto Barone, consigliere comunale PD e membro commissione consiliare Trasporti: “Il risultato ottenuto per l’interessamento del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti su sollecitazione dei nostri parlamentari a Roma, della Regione e con il supporto dell’amministrazione comunale di Arezzo, in merito alla questione dei collegamenti ferroviari interessanti la nostra città, è senz’altro positivo. È chiaro, tuttavia, che i due Intercity ottenuti a parziale compensazione dei quattro Intercity e dei due Eurocity eliminati, oltre agli altri collegamenti già soppressi con l’orario del 9 dicembre dello scorso anno (l’Eurostar per Milano delle ore 6.28 e l’Eurostar di ritorno da Roma delle ore 19.03) non possono essere considerati soluzione sufficiente per le necessità di mobilità ferroviaria interessanti la nostra collettività e il nostro territorio e nemmeno possono farci ritenere indenni da ulteriori futuri provvedimenti di tagli, conoscendo la logica unilaterale e gli obiettivi che sta perseguendo la società Trenitalia, fortemente sbilanciati verso l’alta velocità.
Se alla riduzione del servizio a lunga percorrenza aggiungiamo un orario regionale che non fornisce una adeguata offerta treno in termini qualitativi, come era invece nelle aspettative dei pendolari e come ancora viene richiesto, è necessario non fermarsi ma continuare nelle azioni già intraprese con il coinvolgimento di tutti, Ministro delle Infrastrutture, parlamentari aretini, Regione Toscana, consiglieri regionali, Provincia e la nostra amministrazione comunale, alla ricerca di soluzioni condivise e durature che, tra treni regionali e treni a lunga percorrenza verso nord e verso sud, vadano a costituire un orario ferroviario integrato che restituisca alla città di Arezzo e al suo territorio un servizio degno e adeguato al suo ruolo di capoluogo di provincia.
A tal riguardo ho presentato nei giorni scorsi un atto di indirizzo che sarà discusso nella seduta del Consiglio Comunale di venerdì 20 a favore del quale, sono fiducioso, convergerà il consenso di tutti i consiglieri, di maggioranza e di opposizione”.