Home Cultura e Eventi Cultura Doppio appuntamento al Teatro Comunale di Bucine

Doppio appuntamento al Teatro Comunale di Bucine

0
Doppio appuntamento al Teatro Comunale di Bucine

Doppio appuntamento al Teatro Comunale di Bucine per le serate del 25 e 26 novembre. I Re, il popolo e i buffoni è il titolo del nuovo progetto produttivo della Compagnia Teatro Popolare d'Arte che si sviluppa in un progetto triennale e che intende mettere insieme i linguaggi popolari di qualità (comico e tragico), con contenuti di evidente attualità: il potere, il consenso, la visione offuscata che caratterizza la nostra contemporaneità. L'idea è di produrre ogni anno – su percorsi drammaturgici affini – uno spettacolo di cui saranno protagonisti gli attori storici della Compagnia, a cui si aggiungerà una produzione frutto di un laboratorio per giovani attori.

Come primo episodio di tale progetto, è stato scelto il testo L'ESCURIALE, scritto nel 1927 dall'autore belga De Ghelderode, dove un re dissennato gioca a scambiare il suo ruolo con Folial, il buffone di corte, a sua volta innamorato della regina che sta morendo.

Uno scambio di ruoli e di perdite sullo sfondo di un palazzo regale in decadenza: un atto d'accusa contro una società corrotta governata da re che sempre più ci appaiono come tristi buffoni. La messa in scena è grottesca, in omaggio alle influenze espressioniste dell'autore, e mostra un potere ridotto a guscio vuoto, ad esercizio arbitrario e capriccioso della forza. Il testo viene raccontato e attraversato dai due volgari buffoni, che abitano un palazzo ormai diroccato, dimesso, invaso dal disamore, attivando fra di loro un rischioso gioco di disputa crudele che potrebbe portarli alla reciproca eliminazione fisica.

Nelle stesse serate del 25 e 26 novembre il Teatro popolare d'Arte rappresenterà – in prima nazionale – il secondo episodio della trilogia dal titolo BUFFONI, realizzato con un gruppo di giovani attori professionisti al termine di un cantiere produttivo.

BUFFONI, dopo ESCURIALE (che metteva l'accento sul rapporto Re-buffone), affronterà più direttamente il tema del "popolo" e delle sue attuali contraddizioni.

Il testo – curato da Pedullà – è frutto delle improvvisazioni degli attori, di alcuni frammenti de LA SCUOLA DEI BUFFONI dello stesso de Ghelderodee di una serie di libere citazioni (da 1984 di George Orwell a Fahrenheit 451 di Ray Bradbury) che contribuiscono a dare il senso del rapporto attuale fra il popolo, sempre più massificato, e il potere.

"Abbiamo lavorato su una lettura poetica e politica di questi testi – anticipa Gianfranco Pedullà, direttore artistico della Compagnia – sono opere che segnalano la morte lenta e progressiva dei vari potenti, accompagnata dal disfacimento del paese. Sono temi che ci sembrano di grande attualità".