Home Attualità Economia Edilizia: una legge per regolare l’accesso alla professione

Edilizia: una legge per regolare l’accesso alla professione

0
Edilizia: una legge per regolare l’accesso alla professione

AREZZO – Cna rivendica una legge che possa regolare l’accesso alla professione edili. “La ragione è semplice – commenta Maurizio Baldi, responsabile del settore per Cna Arezzo. Difendere le imprese regolari e garantire i consumatori. Prevediamo, infatti, non solo criteri professionali ma anche di onorabilità: l’imprenditore non dovrà avere precedenti penali o procedimenti giudiziari in corso”.
La bozza di legge elaborata da Cna è incentrata su alcuni requisiti di base che gli operatori del settore devono possedere o acquisire. “Innanzitutto di idoneità professionale di durata variabile fino a tre anni a seconda della complessità dell’attività imprenditoriale, integrati da periodi di esperienza lavorativa e professionale in aziende abilitate, da integrare in base ai principi di alternanza fra periodi di studio e pratica sul lavoro”.
Ci saranno poi requisiti di onorabilità: l’imprenditore non dovrà avere precedenti penali o procedimenti giudiziari in corso. Infine, requisiti di capacità organizzativa e finanziaria:” l’impresa – afferma Baldi – dovrà disporre delle attrezzature e delle risorse umane ed economiche adeguate per svolgere l’attività”.
La tutela della salute e la sicurezza sul lavoro, dovrebbero perciò rappresentare uno degli elementi centrali della formazione obbligatoria per i neo imprenditori, mentre l’esperienza professionale potrebbe essere acquisita attraverso il lavoro diretto in un’impresa per un certo numero di anni oppure tramite appositi corsi di formazione con relativi esami finali. “Questa proposta di legge rappresenta un tassello che va nella direzione della diminuzione degli infortuni e il miglioramento della sicurezza – dichiara Baldi. Oggi, con una semplice domanda di iscrizione alla Camera di Commercio, chiunque lo volesse avrebbe la possibilità di iniziare ad operare nel mercato dell’edilizia senza conoscerne minimamente i risvolti. Riteniamo pertanto necessario un provvedimento che, grazie anche alla qualificazione degli imprenditori, garantisca trasparenza del mercato e tuteli i lavoratori ed i consumatori”.
Costruttori qualificati, sottolinea Cna Costruzioni, significa cantieri sicuri. La proposta di legge ha, quindi, un obiettivo fondamentale: combattere il fenomeno degli operatori improvvisati, degli abusivi e dei doppiolavoristi che mettono a rischio la sicurezza dei lavoratori, fanno concorrenza sleale alle imprese regolari, sottraggono gettito alle casse dello Stato, rendono un cattivo servizio ai consumatori.