Dopo 12 anni i dipendenti Enel sono tornati a votare per le rappresentanze sindacali interne. Quindi la Rsu ed i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.
“Ed è stato un successo per la Filcem Cgil – annuncia la Segretaria Marisa Grilli (nella foto). Nel settore della distribuzione abbiamo raggiunto il 63% ed in quella della produzione il 34% confermandoci, comunque, il primo sindacato. Nel settore della distribuzione hanno votato 103 dipendenti di 107 e nell’altro 87 su 118. “Oltre alla soddisfazione per il risultato della Cgil – conclude Marisa Grilli – c’è il fortissimo apprezzamento per la partecipazione al voto. Segno evidente della volontà dei lavoratori Enel di essere molto attenti al futuro dell’azienda, anche nelle sue articolazioni locali. Le elezioni della Rsu restituiscono infatti anche alla dimensione provinciale un ruolo contrattuale”.
Elemento importante se consideriamo “la formidabile verticalizzazione delle funzioni dell’Enel soprattutto dopo la liberalizzazione del mercato dell'energia con l’accentramento delle sedi decisionali, lo svuotamento di autonomia di gran parte delle proprie sedi periferiche, trasferendo a Roma ogni potere decisionale, rendendo tutto più complicato oltrechè distante dal luogo dove quotidianamente si produce e si eroga il servizio ai cittadini e alle imprese. Secondo la Filcem Cgil – conclude Marisa Grilli – è invece necessario affermare regole generali condivise che, ispirando e sostenendo relazioni sindacali partecipative (informazione sugli investimenti, confronti preventivi sui processi riorganizzativi, sulla formazione e sulla sicurezza, strumenti di valorizzazione delle competenze, per citarne alcuni), liberino la contrattazione decentrandone poteri e autonomie per soddisfare i bisogni reali delle lavoratrici e dei lavoratori”