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Eraldo Baldini al Parco delle Foreste Casentinesi

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AREZZO – Eraldo Baldini, una delle voci più interessanti e originali del grande filone del noir italiano, sarà il prossimo 7 agosto, giovedì, alle 21, ospite del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna a Palazzo del Capitano di Bagno di Romagna.

Saranno presenti all’incontro Gabriele Locatelli Vicepresidente, Nevio Agostini, il Vicedirettore e Franco Locatelli, dell’ufficio promozione dell’ente di gestione dell’area protetta.

L’autore, degno membro di una scuola emiliano-romagnola che annovera tra le sue fila – tra gli altri – Carlo Lucarelli, attinge spesso per la propria ispirazione al patrimonio di suggestioni offerto dagli archetipi dell’immaginario collettivo. Con le sue opere ha saputo riproporre in veste nuove, miti, leggende e favole nere della vecchia tradizione popolare di campagna.

Baldini presenterà: “Quell’ estate di sangue e luna”, la sua ultima fatica letteraria, ma parlerà anche di uno dei suoi maggiori successi recenti, “Come il lupo”, opera del 2006 ambientata in una località casentinese, nel Parco Nazionale.

Questa trae ispirazione da una vicenda che sarebbe accaduta nel 1651 in una misteriosa località appenninica chiamata Valchiusa. La storia è legata all’eclusivissimo San Guilatrone, un vino prodotto unicamente nei vigneti corrispondenti a questo oscuro toponimo, talmente particolare e pregiato che tutte le vendemmie future sono già prenotate, tutte le bottiglie sono vincolate ad un patto tacito coi loro futuri proprietari, che le pagheranno un prezzo altissimo, inarrivabile per la maggior parte dei comuni consumatori. Ma San Guilatrone non compare in nessun indice agiografico, non è il nome di un santo: deriva dal latino, da sanguis latronum, che significa ‘sangue dei ladroni’, sangue dei briganti”. Effettivamente le caratteristiche del vitigno lasciano sbalorditi: dietro quelle vigne si nascondono riti e segreti spaventosi, che nessuno deve conoscere…

Ancora oggi per chi ha voglia – senza prendersi troppo sul serio – di continuare con l’immaginazione la suggestione di questo libro e consultare le cartine più dettagliate è possibile trovare questo luogo tra le meravigliose foreste e le tante amene valli che dopo ore di cammino si aprono all’improvviso…

Eraldo Baldini ha pubblicato Mal’aria (Frassinelli, 1998, Premio “Fregene”), da cui è stato tratto un film tv in due puntate che sarà trasmesso l’inverno prossimo da RAI Uno; Faccia di sale (Frassinelli, 1999, Premio “Serantini”); Gotico rurale (Frassinelli, 2000, Premio “Settembrini – Regione del Veneto”); Tre mani nel buio (Sperling & Kupfer, 2001); Terra di nessuno (Frassinelli, 2001); Bambine (Sperling & Kupfer, 2002); Medical thriller (Einaudi, 2002) insieme a Carlo Lucarelli e a Giampiero Rigosi; Bambini, ragni e altri predatori (Einaudi, 2003); Nebbia e cenere (Einaudi, 2004); Come il lupo (Einaudi, 2006, Premio “Predazzo”); Melma (Edizioni Ambiente, 2007); Quell’estate di sangue e di luna (Einaudi, 2008) insieme ad Alessandro Fabbri. Ha scritto anche un romanzo per ragazzi (L’estate strana, EL, 1997) e uno per bambini (Le porte del tempo, Walt Disney, 2001).

Cristina Taglietti sul Corriere della Sera del 3 giugno ha scritto di “Quell’estate di sangue e di luna”: “…è soprattutto l’atmosfera che lo pervade il suo punto di forza. Gi autori non scelgono tra inquietudine e nostalgia e condiscono l’irrazionale del gotico rurale di cui Baldini (per molti lo Stephen King padano) è il maestro riconosciuto, con una vena malinconica che ha qualcosa di struggente.”

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