ROMA – Studiare a fondo il disegno politico di Aldo Moro. Seguire la sua carriera, dalla Costituente fino al tragico epilogo di via Caetani, individuando la sua visione della società italiana e le sue proposte per lo sviluppo democratico del Paese. Sono questi gli obiettivi che il giornalista Francesco Saita persegue nel saggio 'Aldo Moro politico. Dalla Costituente a via Caetani sviluppo e crisi del pensiero di uno statista', pubblicato dalla Reality Book.
Protagonista della storia repubblicana per oltre trent'anni, più volte presidente del Consiglio e massimo dirigente della Democrazia Cristiana, Aldo Moro ha sempre lavorato per l'allargamento della base politica parlamentare. In questo senso, lo statista pugliese è stato uno degli artefici più illuminati delle alleanze di centro-sinistra.
E' da qui, dalla volontà di ampliare il consenso democratico, che prende corpo il progetto di Aldo Moro. Un progetto che Francesco Saita scandaglia in tutte le sue articolazioni e nei suoi risultati concreti. ''La figura di Aldo Moro – spiega il giornalista – acquista nuovo spessore alla luce del trentennale della sua morte e del sessantesimo anniversario della Costituzione italiana. Due avvenimenti che oggi da più parti politiche, un tempo in disaccordo su tutto, vengono visti in stretta correlazione, se non altro come data di nascita e di fine della prima Repubblica''.
L'obiettivo di Aldo Moro era quello di costruire le basi per una democrazia italiana compiuta ed equilibrata. Una linea destinata, però, al fallimento che ha prodotto incertezza e instabilità fino al crollo della Prima Repubblica. ''Con la morte di Moro – spiega ancora Saita – si dissolve un progetto politico di ampio respiro qual è quello proposto dagli anni immediatamente successivi al secondo conflitto mondiale, fino a quasi tutto il decennio '70. Una perdita politica di grande rilevanza e complessità, difficilmente isolabile da un contesto di crisi politica''.
Il volume è arricchito da una riflessione di Walter Veltroni e da un contributo di Marco Follini, leader dei giovani democristiani ai tempi della presidenza di Moro a piazza del Gesù.