Home Attualità Economia Fanfani: ‘Senza infrastrutture, Arezzo a rischio’

Fanfani: ‘Senza infrastrutture, Arezzo a rischio’

0
Fanfani: ‘Senza infrastrutture, Arezzo a rischio’

“Infrastrutture, sicurezza ed economia. Sono veramente soddisfatto che il centro destra aretino metta questi temi al centro della sua iniziativa. Vorrei solo conoscere l’indirizzo che metteranno sulla busta con le loro richieste. Sulla mia c’è scritto Governo Berlusconi”.
Giuseppe Fanfani ha deciso di rivolgersi in primo luogo al Ministro Matteoli per affrontare in primo luogo il problema delle infrastrutture. “E’ purtroppo chiaro a tutti che una serie di problemi centrali per il nostro territorio non possono trovare soluzione a livello locale. Anzi, tutti gli sforzi di progettazione rischiano di essere vanificati dai tagli apportati dal Governo. Dovremo quindi dire addio al nodo di Olmo, vitale non solo per la grande comunicazione ma anche per i collegamenti interni al nostro territorio. Dovremo mettere nel cassetto il raddoppio del raccordo autostradale e della tangenziale, con la compromissione del nostro Piano della Mobilità in fase di definizione. Dovremmo dire addio agli interventi sulla strada di fondovalle in Casentino. Sul capitolo infrastrutture, le risorse rese disponibili dal Governo nel 2009 saranno, infatti, complessivamente 20.439 milioni contro i 23.493 del 2008: un taglio del 15,6%. Per entrare ancora più nel dettaglio, il precedente Governo di centrosinistra stanziava per l’Anas 1.560 milioni, oggi ne restano 1.205: il taglio è del 32%.”. Le scelte negative del Governo in tema di infrastrutture compromettono, secondo il Sindaco Fanfani, non solo le prospettive di nuove mobilità ma anche quelle economiche e di sviluppo dell’intero territorio.
“Rischiamo un isolamento che riguarda anche il versante ferroviario – sottolinea il Sindaco Fanfani. Intendo riprendere il confronto sia con Trenitalia che con la Regione Toscana: qui è in gioco anche il diritto ad una mobilità utile ed efficiente per molti lavoratori e studenti. Stiamo andando in una direzione che riporta i tempi di collegamento tra Arezzo e Firenze a quelli antecedenti la realizzazione della Direttissima. E per dicembre si annunciano ulteriori tagli”.
Un altro tema è quello della sicurezza: “noi stiamo facendo tutto ciò che è legittimamente e finanziariamente possibile fare. Dalle telecamere al coordinamento con la Prefettura e tutte le forze dell’ordine. Il Governo, da parte sua, ha tagliato risorse anche su questo fronte. I problemi non sono quindi solo per noi ma anche per le forze dell’ordine destinate a presidiare il territorio”.
La situazione è quindi gravissima. “Potrei aggiungere i tagli micidiali alla finanza locale che stanno compromettendo qualsiasi possibilità di programmazione dei comuni – ricorda il Sindaco Fanfani. E l’unica cosa che fa il Governo è mandare avanti il Ministro Brunetta per mettere all’indice i dipendenti pubblici additandoli come fannulloni. I Comuni rischiano di dover ridurre servizi ed opere e, per di più, svolgere il ruolo di gabelliere al posto dello Stato. I danni saranno per i cittadini. Compresi quelli più piccoli: pensiamo soltanto al lungo elenco di scuole che dovrebbero essere cancellate se venissero applicati, come ha ricordato il Provveditore agli studi, i criteri del Ministro Gelmini. Nel nostro comune dovremmo dire addio all’elementare di Palazzo del Pero ed all’autonomia del Convitto nazionale e dell’Istituto tecnico commerciale”.
“In questa situazione – conclude il Sindaco Fanfani – è indispensabile alzare la testa dal proprio particolare, sia esso politico o di categoria, ed affrontare tutti insieme il futuro difficile che ci si prepara. Noi siamo disposti a fare la nostra parte e chiediamo agli altri di fare altrettanto, a cominciare da coloro che hanno la responsabilità di governare questo paese. Per questo scriverò ai ministri interessati e promuoverò un incontro con i parlamentari aretini il cui contributo è assolutamente indispensabile”.