CINCINNATI – E' come se Francesco Totti cambiasse il suo cognome in 'number ten'. O come se Gianlugi Buffon decidesse di diventare il signor 'Uno'. Chad Johnson, wide receiver dei Cincinnati Bengals, ha cambiato cognome. Secondo quanto attestano gli atti della Broward County, in Florida, Johnson si chiama ora Chad Javon Ocho Cinco. Al posto del cognome 'originale' il giocatore ora può esibire il suo soprannome, che equivale al suo numero di maglia (85) tradotto in spagnolo.
''Non penso che qualcuno abbia mai fatto una cosa del genere'', dice il ricevitore al sito ufficiale dei Bengals. Per quale motivo avrà preso una decisione del genere? ''Mi diverto''.
Ufficiosamente, Johnson era diventato 'Ocho Cinco' prima di una partita contro gli Atlanta Falcons nel 2006. Sulla maglia, nel riscaldamento, il giocatore esibì il cognome numerico-spagnolo. Poi, al momento del kickoff, tornò a indossare l'istituzionale 'C. Johnson': la violazione non sfuggì comunque agli addetti della National Football League che comminarono una multa di 5.000 dollari.
Secondo il sito dei Bengals, la NFL non ha ancora preso una posizione ufficiale in relazione all'ultima trovata del giocatore. Il portavoce Greg Aiello ha fatto sapere attraverso una mail che la lega sta esaminando la questione. Johnson-Ocho Cinco, intanto, non esclude l'ipotesi di debuttare col nuovo cognome il 7 settembre, quando i Bengals saranno impegnati sul campo dei Baltimore Ravens nella prima giornata della regular season.
Il nuovo cognome è l'ultima trovata di un personaggio che dal 2001, quando è sbarcato nella NFL con la maglia dei Bengals, ha sempre cercato di mettersi in evidenza in campo e fuori. E' entrato nella storia della franchigia dell'Ohio con una serie di record e, contemporaneamente, ha condito le sue prestazioni con comportamenti sopra le righe e dichiarazioni ad effetto. Ora, la sua 'follia' diventa anche uno strumento per far soldi. Secondo il Bonham Group, compagnia attiva nel marketing sportivo, la commercializzazione di un eventuale marchio 'Ocho Cinco' potrebbe produrre introiti a 7 cifre.
Il 30enne Johnson, principale terminale offensivo di una squadra che nelle ultime stagioni ha raccolto poco o nulla, è reduce da un'estate tormentata. Prima ha chiesto invano di essere ceduto ad un'altra squadra, poi ha dovuto fare i conti con un intervento chirurgico, necessario per 'pulire' la caviglia destra. Il 17 agosto, nella seconda partita di pre-season, si è infortunato alla spalla sinistra. Adesso, però, la situazione sembra tornata alla normalità. Ieri il receiver ha lavorato regolarmente in sala pesi: ''Mi sono sentito bene''. La sua presenza in campo il 7 settembre, quindi, non sembra in discussione: ''Sarà divertente. E chiamatemi come volete''.