Home Nazionale G8, allarme petrolio: ‘l caro-greggio minaccia l’economia’

G8, allarme petrolio: ‘l caro-greggio minaccia l’economia’

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TOYAKO – I leader del G8, riuniti da ieri a Toyako in Giappone, hanno raggiunto il consenso necessario per ridurre "di almeno il 50% entro il 2050" le emissioni di gas a effetto serra. Un accordo importante, annunciato dal premier giapponese Yasuo Fukuda, con il quale i sette maggiori Paesi industrializzati del mondo più la Russia si impegnano a fissare obiettivi a medio termine per ogni singola nazione.
Nella seconda giornata del vertice che si tiene nell'isola nipponica di Hokkaido, i capi di Stato e di governo hanno anche espresso in un documento "forti preoccupazioni" sulla situazione delle materie prime a cominciare da cibo e dal greggio, la cui impennata del prezzo "minaccia e mette a rischio la crescita economica mondiale".
Nella dichiarazione i capi di Stato hanno, quindi, chiesto ai Paesi produttori di petrolio di aumentare "nel breve termine" la capacità di produzione, allo scopo di contrastare l'aumento dei prezzi. Nella stessa dichiarazione sullo stato dell'economia mondiale, i leader del G8 riconoscono che il pianeta attraversa un "periodo di incertezza" con "downside risks" che persistono.
La cancelliera tedesca Angela Merkel, al termine di un incontro con il presidente degli Stati Uniti George W. Bush, si è detta soddisfatta dei progressi raggiunti sui dossier relativi all'emergenza alimentare mondiale e al caro petrolio.