AREZZO – Il teatro come strumento di dialogo tra realtà in conflitto e recupero di persone in difficoltà attraverso lo sviluppo della creatività e del lavoro di gruppo: di questo discuteranno mercoledì 23 gennaio 2008 alle ore 18.00 presso l’Auditorium Comunale di Via Montetini a Arezzo Angelica Edna Livné Calò, responsabile della compagnia teatrale “Teatro dell’Arcobaleno” di Beresheet (Israele), Daniela Cuomo di Amref e Charlie Zeidan (Palestina), dello Studentato Internazionale dell’Associazione Rondine Cittadella della Pace.
L’incontro ha come obiettivo il confronto tra esperienze a carattere artistico, culturale ed educativo per far capire come l’esperienza teatrale nei bambini e nei giovani possa diventare prezioso strumento per migliorare la conoscenza di sé, il rapporto con l’altro e il dialogo tra realtà apparentemente distanti.
“Giovani in scena per la pace” è organizzato da dall’Associazione Rondine Cittadella della Pace con il patrocinio del Cesvot e in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Provincia di Arezzo, l’Assessorato alle Politiche Giovanili ed ai Rapporti con il Volontariato del Comune di Arezzo e con il patrocinio del Cesvot (Centro Servizi Volontariato Toscana).
Angelica Edna Livné Calò, ebrea romana trapiantata in Israele, dirige da anni questa compagnia composta da ragazzi israeliani cristiani e musulmani, in uno spirito di dialogo e di riconciliazione tra le parti coinvolte da decenni nel conflitto mediorientale. Il gruppo teatrale è presente in Italia per una tournée in alcune città; in particolare la mattina del 24 gennaio presenterà lo spettacolo alle scuole medie superiori di Arezzo presso il Palasport delle Caselle, iniziativa promossa ed organizzata dall’Amministrazione Provinciale di Arezzo in collaborazione con altri enti.
Daniela Cuomo è responsabile del settore territorio di Amref (African medical and research foundation), principale organizzazione sanitaria privata senza fini di lucro in Africa orientale. Parlerà in generale del ‘progetto Dagoretti-Children in need’ che prevede attività di comunicazione (video, teatro e musica) per il recupero dei ragazzi di strada di Nairobi, capitale del Kenya. In particolare si soffermerà sul lavoro dell’attore Marco Baliani e altri artisti italiani, che hanno saputo trasformare un gruppo di adolescenti abbandonati e condannati a vivere nelle discariche in una compagnia di piccoli ma straordinari attori. Baliani, personaggio di grande umanità e carisma, ha portato in scena in Italia ‘Pinocchio nero’, dove i piccoli keniani rivivono a modo loro la storia del burattino creato da Collodi, e ‘L’amore buono’, sul tema dell’Aids.
Charlie Zeidan è nato a Beit Jala nel 1981. Si è laureato in sociologia all’università di Birzeit. Entrato a far parte dello Studentato Internazionale di Rondine, sta per intraprendere un master in sviluppo umano locale, cultura di pace e cooperazione internazionale. Nella sua terra ha organizzato e tenuto laboratori e progetti teatrali di psico-dramma con bambini e ragazzi nei campi profughi palestinesi.