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Gli Arieti sfiorano il colpaccio

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Gli Arieti sfiorano il colpaccio

Sicuramente il terzo derby rugbistico tra Vasari e Arieti, giocato domenica scorsa sul campo di via dell'acropoli, non ha soddisfatto gli amanti del rugby, è stato soprattutto un incontro tra due realtà sporive della provincia aretina forse troppo concentrate a fare bene per produrre un gioco quantomeno piacevole.
Il risultato, che ha visto vincente la formazione di casa per 6-3, va, comunque stretto ad entrambi le squadre.
Il Vasari Arezzo, che, come sottolineato goliardicamente dagli stessi giocatori vedeva in campo "gli oracoli del rugby", ha portato in campo la solita solidità ed esperienza di squadra che vanta una grande militanza nel mondo Rugby, mancando però di lucidità e finalità di gioco, sbagliando molto e forse sottovalutato un avversario sicuramente cresciuto rispetto alla stagione passata.
Gli Arieti, hanno giocato una buona partita. Chi conosce questa formazione e l'ha seguita fin dagli esordi sà che domenica in campo si è vista una delle migliori prestazioni dei biancorossi, segno che le direttive del Coach Mazzi arrivano e vengono ben recepite dai ragazzi.
La partita nel complesso è stata un continuo assalto della formazione casalinga alla metà campo degli Arieti, che riescono però a trovare il vantaggio dopo soli sei minuti su un calcio di punizione trasformato da Severi, il secondo per la verità poichè pochi secondi prima gli Arieti ne avevano già sbagliato uno.
Passano tredici minuti ed il Vasari segue la stessa strada dei biancorossi, portando il punteggio sul 3-3. Il primo tempo si conclude senza emozioni con le formazioni in perfetta parità.
Nella ripresa il Vasari riparte all'attacco degli Arieti e va vicina alla meta in tre nitide occasioni, sempre comunque ben chiuse dalla difesa biancorossa. La formazione di casa dovrà ricorrere ad un'altra trasformazione su calcio di punizione per portare a casa il risultato, chiudendo così una partita sterile, senza mete segnate, con una cronaca di gioco avulsa di emozioni.
Il Vasari ha spinto molto sul proprio attacco, ma mai con decisione. Molti errori ed una mischia che ha faticato tanto contro la compagine degli Arieti, non hanno permesso di sviluppare gioco e risultati.
I gialloblu forse sottovalutando troppo gli avversari, non danno mai la spinta decisiva sull'acceleratore della partita permettendo agli Arieti anche qualche volata solitaria verso la propria meta.
Gli Arieti, pur non brillando di gioco, portano in campo una determinazione ed una concentrazione fino ad oggi sconosciuta a questa squadra. Consapevoli dell'importanza della partita ma soprattutto
della forza dell'avversario vanno in campo compatti. Il Coach Mazzi, che per preparare al meglio l'incontro ha portato nel weekend i suoi in una sorta di ritiro, conta su una formazione al massimo delle proprie potenzialità, recuperando tutti i titolari. La squadra sembra aver recepito bene le indicazioni dell'allenatore, in campo la difesa è sempre ben posizionata e ogni palla è sempre aggredita. La difesa è stata la parte vincente di questa formazione. Chi ricorda le partite dello scorso campionato sa che gli Arieti hanno sofferto tanto in fase di riposizionamento e placcaggio. Oggi invece abbiamo assistito ad un muro solido e produttivo. Ottima anche la mischia capitanata dal Coach Mazzi in persona. Nonostante il pacchetto sia stato rivoluzionato rispetto all'anno passato con l'introduzione di molti giocatori nuovi, sta cominciando a dare buoni risultati e la compagine del Vasari ha digerito male l'ingaggio con i biancorossi. L'attacco degli Arieti oggi non è stato quasi mai chiamato in causa, il Vasari ha fermato bene anche la solita involata di Paggini che ha solo sfiorato una meta che poteva essere pesantissima.
Gli Arieti possono dire comunque di aver vinto la loro partita, non solo perchè il Vasari non ha segnato nemmeno una meta, ma sopratutto per la maturità dimostrata dal gruppo, sia nel gioco prodotto, sia nel comportamento in campo dove non ha mai dato adito a discussioni o interventi arbitrali.
Va segnalato che finalmente si è assistito ad una partita corretta e mai fallosa, ottimamente diretta dall'arbitro nazionale Bonaccorsi di Prato e ben giocata da tutti i presenti.
Domenica prossima gli Arieti vanno a La Spezia per un’altra prova d’esame, contro una formazione che esce deve uscire da un periodo nero. Il Pro Spezia, passato dal primo al quarto posto, resta comunque una formazione molto forte e le tre sconfitte consecutive devono metter in guardia i biancorossi su una possibile prova d’orgoglio dei spezzini.

Formazione: Mazzi, Falchi,Parati (Vanni), Cipriani (Paggini L.), Salvi P., Cangi E., Morelli (Omizzolo M.), D’Antonio (Perferi), Castiglia (Madon), Paggini M., Avella, Omizzolo E., Severi (Grazzini), Valdarnini (Mori), Chini.