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Gp Belgio, la McLaren di Hamilton vince davanti a Massa

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Gp Belgio, la McLaren di Hamilton vince davanti a Massa

SPA – FRANCORCHAMPS – Lewis Hamilton (nella foto) ha vinto il Gp del Belgio, 13° appuntamento del Mondiale di Formula 1. Il pilota inglese della McLaren-Mercedes ha preceduto la Ferrari del brasiliano Felipe Massa in una gara caratterizzata da una serie di colpi di scena negli ultimi giri condizionati dalla pioggia. Delusione per Kimi Raikkonen: il pilota finlandese della Ferrari, al comando dal secondo giro della corsa, ha chiuso la gara con un incidente al penultimo giro. La vittoria consente a Hamilton di consolidare il primato nella classifica generale con 80 punti e 8 lunghezze di vantaggio su Massa.

La gara si è però chiusa tra le polemiche con i commissari che indagano sul comportamento del vincitore. Nel mirino dei giudici, in particolare, il taglio della chicane durante il duello con Raikkonen. Questa operazione, vietata dal regolamento, prevede che il pilota che se ne renda responsabile, guadagnando una posizione, lasci poi ripassare avanti la macchina sorpassata. Cosa regolarmente fatto dopo il taglio dal britannico, che però si è messo subito in scia, superando poi il finlandese. Hamilton così si difenfe: "Raikkonen ha cercato di mandarmi fuori, io ho tagliato la curva perché non avevo spazio e dovevo evitare di scontrarmi con lui -ha spiegato Hamilton in conferenza-, l'ho evitato e l'ho superato subito dopo. Lui sbandava a destra e a sinistra e sono riuscito a passare. Alla fine tutto è andato come doveva andare". E' stato qualcosa di eccezionale, una gara incredibile, una doppia esperienza prima e dopo la pioggia, e alla fine è andata benissimo", dice poi Lewis Hamilton commentando la corsa vinta.

"C'è stata un'ottima partenza e tutto sembrava andare per il meglio, solo che qualche giro dopo ho avuto delle difficoltà. Nella parte centrale della gara è stata molto difficile, ma ho evitato grossi errori per rimanere sull'asciutto. Sono riuscito a mantenere il controllo -aggiunge Hamilton- spingevo ma non riuscivo a colmare il divario. Poi quando mancavano 4-5 giri mi continuavo a dire che non sarei riuscito a recuperare''. "Dopo il primo pit stop ero lontano ed ho spinto al massimo per colmare il divario con la Ferrari di Raikkonen, pensavo che il traffico ci potesse aiutare, ma alla fine mi serviva la pioggia e ho pregato che arrivasse fino al termine, quando è iniziata a scendere, perché non sapevo come fare. Sono arrivate le nuvole e poi la pioggia ed io andavo più veloce riuscendo ad avvicinarmi a Kimi e qui è iniziata la nostra seconda sfida".