BUDAPEST – Heikki Kovalainen ha vinto il Gp d'Ungheria, 11° appuntamento del Mondiale di Formula 1. Il pilota finlandese della McLaren-Mercedes ha centrato il primo successo della carriera precedendo la Toyota del tedesco Timo Glock e la Ferrari del connazionale Kimi Raikkonen.
La gara è stata dominata dalla Ferrari di Felipe Massa (nella foto), leader dal primo al 67° dei 70 giri. A 3 tornate dalla bandiera a scacchi, però, il paulista è stato tradito dal motore della sua F2008 ed è stato costretto a ritirarsi. A punti anche lo spagnolo Fernando Alonso (Renault), l'inglese Lewis Hamilton (McLaren-Mercedes), il brasiliano Nelsinho Piquet (Renault), Jarno Trulli (Toyota) e il polacco Robert Kubica (Bmw Sauber).
In classifica, Hamilton occupa la prima posizione con 62 punti. Raikkonen è secondo a quota 57 e precede Massa, terzo con 54 punti. Con 111 punti la Ferrari e' saldamente al comando del Mondiale costruttori.
Una beffa, dunque, e il capolavoro di Massa va in fumo. La Ferrari sogna per un'ora e mezza abbondante, poi si sveglia e scopre che la realtà del Gp d'Ungheria è molto più simile a un incubo. Il pilota brasiliano del Cavallino ha accarezzato fino al 67° l'idea di centrare la quarta vittoria stagionale e di riconquistare il primato in classifica generale. A 12 km dalla bandiera a scacchi, però, è rimasto a piedi. Addio vittoria, addio leadership iridata. Il Cavallino se ne va in vacanza con l'amaro in bocca: il terzo posto di Kimi Raikkonen non basta per archiviare il weekend con un bilancio positivo.
Può sorridere, invece, la McLaren-Mercedes. La sfortuna che ha relegato Lewis Hamilton al quinto posto è stata ampiamente compensata dalle disgrazie targate Maranello. Ron Dennis può festeggiare la prima vittoria ottenuta da Kovalainen, appena confermato anche per il 2009, e può tirare un sospiro di sollievo con Hamilton che resta al top del Mondiale.