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I notturni per i defunti di Porpora

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Un contenitore ordinatamente affollato di concerti esclusivi. Questo è il Festival I Grandi Appuntamenti della Musica, prodotto dall’Ente Filarmonico Italiano con il patrocinio e i contributi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del supporto di Comune e Provincia di Arezzo, e della Fondazione Monte dei Paschi di Siena. La produzione esclusiva del Festival, in prima esecuzione in epoca moderna, dei Notturni per i defunti di Porpora che inaugura la ricca sezione musicale del festival, si terrà domenica prossima, 2 Novembre alle 21.15, nella splendida Basilica di San Francesco ad Arezzo (ingresso gratuito). Affidata all’estro competente di Stefano Demicheli e della sua creatura Dolce & Tempesta oltre che al coro La stagione armonica e alle splendenti Monica Piccinini e Marina De Liso, “I Notturni per i defunti – ricorda il maestro Stefano Demicheli – era un genere non sconosciuto nella Napoli del tempo, come documentato da consimili composizioni coeve, ma la versione di Porpora brilla per una qualità musicale particolarmente alta e per una tensione espressiva senza pari”. Nicola Porpora (1686 – 1768) è generalmente noto come l’insegnante di canto dei più famosi castrati del 1700 quali Farinelli, Cafferelli e molti altri che rappresentano oggi, nell’immaginario popolare, la quintessenza dell’opera barocca. La partitura originale prevedeva un coro per i responsori che intercalavano i vari momenti solistici, ma solo la loro veste strumentale è sopravvissuta. La musica cantata dal coro è andata persa, eccetto per un piccolo frammento, ma è stata effettuata una ricostruzione per renderne possibile l’esecuzione così da dare un’idea globale di cosa doveva essere il rito all’epoca. Il risultato è di forte impatto emotivo, ma non così vicino a ciò che ci aspetteremmo da un lavoro sacro. E’ vero e proprio teatro religioso nella Napoli barocca.
Il concerto sarà registrato e distribuito internazionalmente dalla casa belga Fuga libera.

L’ensemble Dolce & Tempesta è nata nel 2002 su iniziativa di Stefano Demicheli. I suoi musicisti provengono delle più importanti formazioni di musica antica. In collaborazione con alcuni studiosi, compiono un consistente lavoro di riscoperta e valorizzazione di autori sconosciuti e di brani meno noti di compositori già celebri, eseguendo in prima assoluta capolavori dimenticati come sarà appunto quello di domenica nella Basilica di San Francesco.

La serata avrà una coda di lusso: una masterclass di clavicembalo, basso continuo, violino barocco e prassi esecutiva antica che sarà tenuta dallo stesso direttore Demicheli e da Mauro Lopes Ferreira, primo violino di Dolce & Tempesta. La masterclass si terrà il 3 e 4 Novembre nell’Aula Magna del Liceo Classico di Arezzo. Il direttore artistico del Festival, Giulia Ambrosio, ha voluto fortemente che questo corso di perfezionamento si tenesse in esclusiva e gratuitamente per gli studenti più meritevoli del Liceo Musicale e che prevedesse, comunque, la partecipazione in qualità di uditori di tutti gli altri studenti interessati. Nell’occasione gli strumentisti aretini apprenderanno nozioni di base di prassi esecutiva con strumenti originali per l’esecuzione della musica antica secondo i canoni di interpretazione filologica. Le lezioni verranno strutturate in tre materie: repertorio solistico, basso continuo ed improvvisazione e musica da camera ed orchestra. Tutti potranno prendere parte a tutte le discipline a livelli diversi in ognuna di queste, oppure decidere liberamente di dedicarsi solamente ad una di esse.
“Con questo progetto – sottolinea Giulia Ambrosio – si attiva in maniera eclatante e fruttuosa il Protocollo d’intesa già stipulato tra il Liceo Classico Musicale e il Festival I Grandi Appuntamenti della Musica: fare didattica e cultura con i fatti, un esempio che in questi giorni non può non passare inosservato”.
Il Festival “I Grandi Appuntamenti della Musica” si avvale del sostegno
della Concessionaria Audi di Arezzo, della Tenuta Sette Ponti e Banca Popolare Etica

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