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I vantaggi dell’allattamento al seno

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I vantaggi dell’allattamento al seno

AREZZO – Si conclude domani (7 ottobre) la settimana per l'allattamento al seno. Organizzata per la prima volta a livello internazionale nel 1992, è ora celebrata in oltre 120 Paesi dall'Unicef e dai suoi partner, tra cui l'Organizazione Mondiale della sanità, per diffondere a livello globale l’informazione relativa all’importanza dell’allattamento per la salute della madre e del figlio.

La Usl di Arezzo ha partecipato con le proprie strutture – dipartimento materno infantile, in collaborazione con i pediatri di base – a promuovere ad ogni livello i vantaggi ormai riconosciuti dell'allattamento al seno. In questa settimana in modo particolare, ma essenzialmente con una attività costante e continuativa che i Consultori svolgono al servizio delle donne. Nel 2007 gli utenti del Consultorio aretino sono stati 3.489, di cui circa un terzo stranieri. Sono stati consegnati 1.380 libretti protocolli gravidanza, mentre le gravidanze seguite sono state 336, sulle 1.400 nascite che hanno avuto luogo all'ospedale San Donato. Diciannove i Corsi di accompagnamento alla nascita, a cui hanno partecipato 403 gestanti.

Ogni anno lo slogan dell'iniziativa, richiama uno degli aspetti dell’allattamento naturale, ineguagliabile per i suoi effetti, tanto fisici quanto emozionali sulla madre, il piccolo e il vincolo che li unisce. In questa occasione si promuove l’azione di porre il neonato sul petto entro un’ora dal parto e di continuare ad allattarlo per i sei mesi successivi al parto. Queste semplici accortezze sono infatti in grado di assicurare al bambino una migliore qualità della vita.
Iniziare ad allattare il neonato immediatamente dopo la nascita comporta infatti molteplici benefici, che possono riflettersi in una sensibile riduzione delle probabilità che il bambino si ammali o muoia. L’allattamento materno è un fattore critico per la riduzione della morbilità, delle sofferenze del bambino e dei costi sanitari legati a diarrea, infezioni respiratorie acute, infezioni dell’orecchio, infezioni del tratto urinario e tumori infantili come leucemia e linfosarcoma. Più recentemente le ricerche si sono focalizzate anche sugli effetti preventivi dell’allattamento rispetto a condizioni croniche come obesità, diabete di tipo1 e colite ulcerosa.

Studi scientifici dimostrano che se tutte le donne iniziassero l’allattamento entro la prima ora dopo il parto, circa un milione di morti neonatali potrebbero essere evitate ogni anno in tutto il mondo. Il latte materno contiene infatti i nutrienti necessari affinché il neonato cresca in buona salute: è ricco di anticorpi ed enzimi, facilmente assimilabile, costantemente alla temperatura ideale, sempre reperibile e gratuito. In questo senso, pertanto, la promozione dell’allattamento materno esclusivo fino ai sei mesi di età e la sua continuazione fino ai due anni e oltre è una delle principali strategie per migliorare la salute infantile. Non ultimo l’allattamento naturale ha benefici effetti anche sulla salute delle madri, ne agevola il recupero fisico dopo il parto e riduce le probabilità che si sviluppino patologie quali l’osteoporosi, il cancro alle ovaie e la depressione post-parto.