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Il 7 giugno giornata Panathlon all’Hotel Planet di Rigutino

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Il 7 giugno giornata Panathlon all’Hotel Planet di Rigutino

AREZZO – Sabato 7 giugno il Panathlon Club Arezzo organizza una giornata di grande interesse per tutti i panathleti e non solo. Infatti, presso l’Hotel Planet di Rigutino, si svolgerà un Seminario di grande interesse dedicato all’attività panathletica di presidenti, segretari e tesorieri, aperto ai club dell’Area 6 Toscana, di cui è Governatore il nostro Assuero Pieraccini, e ai club dell’Area 10 Umbria, di cui è Governatore Giocondo Carusi. A seguire, il Convivio n. 430 del Panathlon Club Arezzo, dal titolo “Il mare da toccare” organizzato dal Socio, nonché Cerimoniere, Massimo Cocchi.
I lavori inizieranno alle 15 con l’accoglienza e l’accreditamento, alle 16.15 ci sarà il saluto dei governatori e delle autorità, alle 16.30 prenderanno il via i lavori veri e propri del Seminario. Prima quello dei presidenti con moderatore Comm. Anna Maria Banchi Bonari, Past Governatore VI° Distretto, relatori: Rag. Carlo Alberto Magi, ex Consigliere Internazionale del P.I., col tema “Ciò che è bene sapere, ciò che è necessario fare”; Dott. Fortunato Santoro, Consigliere Internazionale del P.I., sul tema “Organizzazione comunicazione: presupposti necessari per una efficiente gestione del club”, seguirà il dibattito. Poi quello per segretari e tesorieri con moderatore Rag. Rinaldo Giovannini, Vice Governatore Area 6 Toscana, relatori: Cav. Franco Napoletti, Segretario del Club di Terni dell’Area 10 Umbria, col tema “I compiti del Segretario di un club del P.I.”; Rag. Pietro Becattini Moretti, Presidente del Collegio Controllo Amministrativo contabile del P.I., sul tema “I compiti del Tesoriere nella vita del Club”; P.I. Giuseppe Gianduia, Past Governatore del Distretto 2 Lombardia, Candidato alla carica di Consigliere Internazionale del P.I., con la relazione “Ruolo e responsabilità dei segretari e dei tesorieri”, anche in questo caso seguirà il dibattito.
La conclusione dei lavori farà da testimone per il Convivio del Panathlon Club Arezzo, a partire dalle 20 in località Rigutino, lungo la SS 71, dal titolo, come detto, “Il mare da toccare”, serata che sicuramente desterà l’attenzione, e non solo quella, di tutti i presenti.
Di cosa si tratta? Allora rispondete alla seguente domanda: perché un istruttore subacqueo dovrebbe frequentare un corso per specializzarsi nell’accompagnamento in immersione di sub non vedenti?
È presto detto. Intanto può apprendere una metodologia specifica totalmente nuova e differente da quelle in uso in questo campo fino a oggi. Si basa, infatti, su un’impostazione rivoluzionaria che riesce – in maniera dimostrabile e ormai molto ben consolidata – a far conseguire a non vedenti il duplice obiettivo di una “autonomia consapevole” e di un’autentica “conoscenza ambientale”. Il tutto – ovviamente – portando gli standard di sicurezza a un livello perfino maggiore del consueto. In pratica, attraverso un percorso completo ed equilibrato, in un mix di modalità di rapporto col docente, supporti didattici dedicati e moderne tecniche naturalistico/ambientali, si ottiene tangibilmente il risultato di poter considerare il non vedente non più solo trasportabile in maniera passiva sott’acqua bensì protagonista assoluto di sé stesso in immersione, con l’apporto del suo accompagnatore limitato al solo ruolo che il caneguida avrebbe nella vita di tutti i giorni. Le testimonianze concordi dei molti sub non vedenti già formati – che amano definirsi non più “sub non vedenti” ma semplicemente “subacquei”, in grado ormai di compiere immersioni anche turistiche in ogni mare del mondo – parlano da sole. Idem dicasi per gli innumerevoli mezzi d’informazione – anche scientifica – che si sono già occupati della metodologia. Ma se tutto ciò non bastasse, se si arrivasse a interrogarsi sull’utilità di un’esperienza del genere anche al di fuori del campo dei non vedenti, c’è qualcos’altro che certo più di tutto convincerà un istruttore appassionato del proprio ruolo: quest’attività assai più di altre può motivare al miglioramento di sé sensibilizzando ai valori più profondi dell’insegnamento, facendo acquisire un contenuto dallo straordinario potere formativo sotto il profilo psicopedagogico, una serie di capacità, accorgimenti e sensibilità che vanno a incrementare a dismisura le potenzialità individuali dell’operatore e che si scoprono per larga misura riversabili poi anche nella comune attività coi sub normodotati. Insomma, un sorprendente quanto indimenticabile rinnovamento esperienziale nell’area della «comunicazione» e con ciò un prezioso arricchimento per la propria professionalità.
Sarà questo l’argomento principe del Convivio n. 430 del Panathlon Club Arezzo, che sabato 7 giugno seguirà il Seminario. La serata, come già accennato, è stata organizzara dal Socio, nonché Cerimoniere, Massimo Cocchi, che avrà anche l’onore e l’onere di condurla. I relatori presenti saranno Angela Costantino Pinto, Manrico Volpi, Elisabetta Franco, Alessandro Trovato e Romano Barluzzi, per una serata certamente all’altezza dei grandi convivi Panathlon.
Angela Costantino Pinto. Presidente e fondatrice dell’associazione «Albatros progetto Paolo Pinto – Scuba Blind International Cmas», moglie dell’indimenticabile Paolo Pinto.
Manrico Volpi. Già titolare di svariate qualifiche didattiche e tecnico-sportive di tipo Coni-Fipsas-Cmas in campo subacqueo, tra cui: Commissario d’esame Istruttori (formazione Istruttori) 4 stelle, Istruttore AR 3° grado/3 stelle, Istruttore Apnea, Istruttore Aro (Autorespiratore a Ossigeno), Istruttore Nitrox, Istruttore Cas (Centri Avviamento allo Sport del Coni), Istruttore per Diversamente Abili, Istruttore BLS-D, Allenatore di Nuoto Pinnato; nonché professionali, come Assistente Bagnanti Fin – Sezione Salvamento, Guida Ambientale Subacquea della Regione Toscana. Attualmente è anche presidente del Subacquando Club di Livorno, Direttore Didattico Provinciale di Livorno e membro della Direzione Didattica Regionale Toscana. Per il Gruppo Editoriale Olimpia di Firenze ha pubblicato nel 2003 il «Manuale Nautico per i Sub» e nel 2007, in coedizione con la stessa Associazione Albatros Progetto Paolo Pinto, «Il Mare da toccare – guida all’immersione subacquea dei non vedenti, per una nuova filosofia didattica della disabilità», che racchiude tutti i fondamentali della rivoluzionaria impostazione da lui ideata in materia.
Elisabetta Franco e Alessandro Trovato. Entrambi Subacquei e Non vedenti, appartengono al nucleo originario – per quanto giovane – dell’Associazione e hanno svolto quasi tutti i corsi e le tipologie d’immersione finora messi in pratica con la metodica di Manrico Volpi, tra cui: tutti i livelli per l’Autorespiratore ad aria; l’Apnea; la muta stagna; l’immersione sotto i ghiacci e in quota; le mappature degli organismi sessili per i percorsi subacquei nelle Aree Marine Protette; i relitti. Hanno inoltre ispirato con proprie partecipazioni e testimonianze dirette sia i capitoli del libro, sia gli speciali a tema su «Mondo Sommerso», sia le tante interviste realizzate dai moltissimi mezzi d’informazione e divulgazione che si sono già occupati di loro: oltre a quotidiani e periodici, anche televisioni tradizionali, siti web e web-tv; senza contare gli innumerevoli interventi richiestigli in occasione di conferenze stampa, incontri pubblici e circostanze istituzionali. Contribuendo in ciò col loro stesso esempio a lanciare anche una modalità comunicativa del tutto differente dalle cupe consuetudini di pietismo e tristezza tipiche di una volta (e purtroppo ancora in uso), trasformate viceversa in un messaggio positivo di consapevole entusiasmo, capace di veicolare meglio anche presso il grande pubblico l’informazione intorno a un’esperienza che parla a tutti, stimolando senza illudere.
Romano Barluzzi. Autore, Giornalista e Editor, collabora dal 1997 col Gruppo Editoriale Olimpia di Firenze, per il quale ha pubblicato due propri libri: «L’Istruttore Subacqueo», nel 1998, e «L’immersione notturna», nel 2006. Cura la collana dei libri dedicati al Mare e all’Immersione subacquea, che conta ormai 23 testi, per la maggior parte nuovi o recenti, su tutte le materie legate all’immersione. Scrive mensilmente sulle riviste del Gruppo, in special modo sul noto periodico di settore «Mondo Sommerso». Per tali testate ha compiuto innumerevoli missioni da inviato nei teatri dei più significativi eventi legati alla moderna subacquea, con reportage ambientali, scientifici, sportivi, industriali, storici e militari. Vari siti internet e riviste web di settore annoverano suoi interventi e articoli. Organizza e tiene incontri ed eventi legati all’editoria del settore, come presentazioni di nuovi autori e libri, specialmente in occasione di meeting nazionali come l’«Adisub» e dell’annuale fiera europea della subacquea «Eudi Show» nonché della connessa area tematica «Pelagos», per la cui web-tv ha pure realizzato interviste a protagonisti delle varie specialità subacquee. Coi suoi lavori racconta di preferenza i risvolti meno conosciuti del mondo dell’immersione subacquea, secondo una dimensione alternativa delle attività che oggi più lo caratterizzano. Proprio in quest’ottica si colloca anche la sua stretta collaborazione con l’associazione Albatros, per la quale svolge il ruolo di addetto alla Comunicazione.