AREZZO – Saranno sottoposte all’esame dell’assemblea le proposte di modifica al regolamento per l’applicazione dell’ICI e le proposte delle aliquote e detrazioni d’imposta per l'anno 2008.
“In particolare – dichiara il presidente Giuseppe Caroti – segnalo la proposta di applicazione dell’aliquota ridotta del 6,1 per mille alle abitazioni concesse in comodato o uso gratuito a parenti di primo grado in linea retta che la utilizzano come abitazione principale e alle abitazioni di proprietà del coniuge separato non assegnatario.
Verrà proposto anche di considerare adibita ad abitazione principale, per godere delle agevolazioni previste, l’unità immobiliare di proprietà di anziani o disabili che acquisiscono la residenza anagrafica presso istituti di ricovero.
Sottolineo inoltre la proposta di applicare un’aliquota ridotta anche agli immobili concessi in locazione all’amministrazione comunale da destinare all’emergenza abitativa: sul punto, il presidente della commissione consiliare bilancio e tributi, su mandato unanime della commissione, avanzerà una proposta di emendamento affinché l’aliquota sia prevista nella misura minima possibile.
Infine, merita attenzione la previsione della maggior detrazione sull’abitazione principale prevista a favore di soggetto pensionato che vive solo e che percepisce un reddito lordo di 8.500 euro o membro di famiglia composta da due pensionati con reddito lordo di 12.500 euro.
Gli atti in approvazione daranno quindi risposta a una serie di situazioni che avevano evidenziato elementi di criticità e contribuiranno ad avvantaggiare chi versa in condizioni personali e patrimoniali di disagio economico e sociale”.
Al Consiglio Comunale sarà poi chiesto di prorogare l’attività della commissione consiliare “Pace, cooperazione e diritti umani”: Per la sua ricostituzione – commenta Caroti – vi sono concrete speranze di partecipazione anche da parte di alcuni consiglieri di minoranza.
Ultima segnalazione merita la pratica di elezione del vice Difensore Civico che, tramite votazione a scrutinio segreto su proposta di un nominativo da parte del Difensore Civico in carica, dovrà portare alla completa ricomposizione dell’ufficio”.