Home Attualità Il Presidio della razza bovina romagnola riparte da Santa Sofia

Il Presidio della razza bovina romagnola riparte da Santa Sofia

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Domenica 10 febbraio a Santa Sofia (Fc), due importanti eventi segneranno una svolta nella storia della razza bovina romagnola, Presidio Slow Food. Nel pomeriggio, alle ore 15.00, verrà inaugurato il nuovo macello comunale (via Dino Bertini), completamente ristrutturato, adeguato alle normative e consegnato in gestione alla cooperativa sociale Fare del Bene, che annovera oltre il 75% di diversamente abili fra i propri dipendenti. La particolarità della struttura, al servizio di macellai, allevatori e consorzi, è che verrà utilizzata esclusivamente per macellare carni di bovini allevati nel territorio, con l’obiettivo di promuovere e sviluppare la filiera locale.
A servirsi del macello ci sono anche 18 allevatori del Presidio Slow Food della razza bovina romagnola che hanno costituito il consorzio Il Magnifico. Per loro il macello significa la possibilità di far decollare un progetto partito nel 2000 con l’obiettivo di ridare dignità a una razza autoctona delle terre di Romagna che, a causa della crisi generale dell’allevamento bovino estensivo, è andata incontro a una drastica riduzione del numero di capi a partire dal secondo dopoguerra. Nel 1953 la bovina romagnola contava mezzo milione di capi, allevati dal Veneto alle Marche; oggi ne sono rimasti circa 8000 di cui 5000 nella provincia di Forlì-Cesena.

Il Presidio ha riunito un gruppo di allevatori che hanno stilato un disciplinare rigoroso: completa tracciabilità della filiera, allevamento al pascolo e, nel periodo passato in stalla, somministrazione di soli fieno, erba medica, orzo, favino, mais, avena e altri alimenti naturali, sono proibiti insilati e ogm.
Grazie al nuovo macello, gli allevatori avranno la possibilità di lavorare le carni e potranno gestire autonomamente la loro commercializzazione diretta: il consorzio si è infatti organizzato anche per la distribuzione tramite corriere al domicilio dell’acquirente (per ordinazioni, Elisabetta Bandini tel. 331 7064757 mail: [email protected]). L’allevamento tradizionale sui pascoli e l’alimentazione naturale della romagnola garantiscono una qualità superiore della carne che sta catturando sempre più l’interesse dei consumatori.

Sempre domenica 10 febbraio, dalle ore 9.30, si svolgerà presso il Salone dell’Ostello di Santa Sofia (piazza Matteotti 4) il convegno Corte & fragili, organizzato dal Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi in collaborazione con il Comune di Santa Sofia e la Comunità Montana Acquacheta e Forlivese. L’incontro sarà focalizzato sui problemi delle piccole produzioni locali tradizionali, attraverso gli interventi di alcuni tra i maggiori esperti di produzioni agricole di qualità e del Presidente di Slow Food Italia Roberto Burdese.