Home Nazionale Il vino ‘Vigna della Pace’ all’asta contro la guerra nel Caucaso

Il vino ‘Vigna della Pace’ all’asta contro la guerra nel Caucaso

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SIENA – Un numero limitato di magnum di vino numerate e firmate da mettere poi all’asta in un’iniziativa di sensibilizzazione per la guerra nel Caucaso. Sarà questo il frutto della vendemmia che si è tenuta quest’oggi a San Piero in Barca (Castelnuovo Berardenga – SI) grazie alla collaborazione tra Consorzio Agrario di Siena e l’associazione Rondine Cittadella della Pace di Arezzo. Un vino igt Toscano dal nome “Vigna della Pace” che prende il suo aroma ed il suo valore dal fatto che nasce da una vendemmia realizzata da 20 studenti di diversi Paesi del mondo afflitti dalla guerra, dal Caucaso al Medio Oriente passando per i Balcani e la Sierra Leone. Le bottiglie saranno oggetto di un’asta che si terrà nei primi di marzo a Siena. I proventi supporteranno i progetti di sensibilizzazione e solidarietà che l’associazione Rondine sta portando avanti per la pace nel Caucaso dopo l’ultimo conflitto scoppiato ad agosto. «Questa iniziativa – ha affermato Pietro Pagliuca, direttore del Consorzio Agrario di Siena – si pone l’obiettivo di diffondere quei profondi valori di pace e amicizia tra i popoli che vengono coltivati ogni giorno nei campi insieme ai prodotti della nostra terra. Si consolida così quel ruolo di forte attenzione alle tematiche sociali che il Consorzio Agrario di Siena da sempre persegue». «L’uva vendemmiata in poche ore dalle mani degli studenti di Rondine darà il frutto del vino “Vigna della pace” – ha sottolineato Franco Vaccari, presidente dell’Associazione Rondine Cittadella della Pace – così come le stesse mani, cuori e menti per 365 giorni all’anno danno il frutto dell’amicizia». Non solo, affinché il messaggio di pace arrivi ancora più forte nelle terre colpite dai conflitti, alcune bottiglie dello stesso vino saranno inviate ad ambasciatori e autorità italiane e straniere.

“Vigna della Pace” del 2008 è dedicata alla regione del Caucaso. Gli studenti caucasici che vivono a Rondine provengono da Russia, Georgia, Abcasia, Ossezia, Inguscezia, Cecenia. Dopo l’ultimo conflitto, scoppiato in agosto, la Cittadella della Pace si è impegnata in azioni di sensibilizzazione e solidarietà con queste terre, da troppi secoli al centro di tensioni e lutti. A loro è dedicato questo vino, vendemmiato, riposato e imbottigliato con la stessa cura, impegno e generosità con cui a Rondine, ogni giorno, col dialogo, si costruisce il futuro.

Alla Cittadella della Pace i giovani di paesi in conflitto convivono e studiano sperimentando una quotidianità fatta di confronti, dibattiti, crescita. Selezionati da una rete di partner internazionali nei paesi con cui collabora l’Associazione Rondine, gli studenti seguono il programma di formazione della Cittadella grazie a borse di studio erogate dal Ministero Italiano degli Affari Esteri e da tanti sostenitori pubblici e privati che condividono le finalità del progetto. Tra questi, il Consorzio Agrario di Siena è il principale partner nella realizzazione di questo vino assieme a ‘Imprenditori per la Pace’, associazione formatasi nel 2008 a cui aderiscono imprenditori e liberi professionisti che mettono la propria esperienza, rete di contatti e supporto a disposizione della Cittadella della Pace, nella ferma convinzione che lo sviluppo economico abbia bisogno della pace così come per costruire una pace duratura sia necessario l’impegno di tutte le categorie economiche.