FIRENZE – Sono partite sabato 31 Maggio le riprese della miniserie televisiva del progetto “Intrecci: identità, cultura, partecipazione”, l’iniziativa promossa dal Comune di Pontassieve, insieme ai Comuni della Comunità Montana della Montagna Fiorentina, del Valdarno fiorentino e di Bagno a Ripoli e Impruneta nell’ambito della Rete per la Cultura Contemporanea nel Levante Fiorentino e con il supporto di Mediateca Regionale Toscana Film Commission.
La serie televisiva sarà girata interamente in queste zone e il cast degli attori protagonisti – selezionati tra gennaio e febbraio 2008 – è formato da italiani e stranieri tra i 18 e i 30 anni residenti nel territorio. Gli attori sono stati anche co-soggettisti, dato che hanno collaborato alla stesura di una sceneggiatura – più realistica possibile – sulla base delle loro esperienze personali, per mettere in luce storie di vita e aspetti culturali.
Le storie dei vari personaggi – interpreti di se stessi – si intersecheranno, nella cornice di un territorio vasto ed eterogeneo come quello dei comuni promotori. Tutto il progetto di produzione e post-produzione sarà curata dal Centro Documentazione Audiovisiva del Comune di Pontassieve.
“L’obiettivo – spiega il Sindaco di Pontassieve, Marco Mairaghi – è quello di far crescere la consapevolezza della complessità culturale che caratterizza il nostro tempo e i nostri territori mettendo in evidenza le trasformazioni culturali della vita di tutti i giorni. Questo progetto offrirà anche l’opportunità di far collaborare insieme persone di diverse identità culturali. L’idea della miniserie televisiva, poi darà anche la possibilità di condividere tra tutti i partecipanti una bella esperienza di integrazione e scambio culturale”.
“Abbiamo creato un gruppo di lavoro di dieci protagonisti- afferma il regista de Bastiani – coinvolto anche nella stesura del soggetto, in un percorso laboratoriale che sarà il primo luogo di incontro tra fiorentini e stranieri. La messa in onda della trasmissione nelle emittenti locali sarà sicuramente un punto di partenza verso nuovi percorsi di dialogo e scambi interculturali nei nostri comuni”.