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Invalidità civile: come cambiano le procedure

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Ridurre i disagi ed i tempi di attesa , snellire la procedura di revisione, migliorare i sistemi di comunicazione tra gli enti coinvolti: questi gli obiettivi del protocollo d’intesa siglato questa mattina da Asl, Comune di Arezzo e Inps in materia di revisione sanitaria degli stati di invalidità civile, delle condizioni visive e di sordità. Le firme sono state di Gabriella Bidini per la Asl, di Orietta Occhiolini per il Comune di Arezzo e di Pier Paolo Prisco per l’Inps.
“Abbiamo fatto vari incontri – ricorda l’assessora Aurora Rossi – con tutti gli enti e le associazioni coinvolte a vario titolo nella materia e abbiamo lavorato insieme con l’obiettivo, sentito da tutti, di aumentare il livello di qualità del servizio e il grado di soddisfazione dei cittadini. Dal 2001 lo Stato ha trasferito alle Regioni le competenze in materia di invalidità civile di cui si occupavano prima le Prefetture. La Regione toscana ha interpretato al meglio questo processo di innovazione facendo una scelta coraggiosa e decentrando il servizio a livello comunale. Il Comune di Arezzo è diventato quindi capofila per tutti i Comuni della provincia e, dati alla mano, possiamo dire che i tempi di attesa dei cittadini si sono ridotti di un terzo per le visite di primo accertamento e sono quasi dimezzati per le visite di revisione. Ma possiamo migliorare ancora e il protocollo d’intesa con Asl e Inps è un altro importante passo in avanti. Il Comune ha creduto molto in tale accordo: ne ha assunto l’iniziativa, ha condiviso la proposta con gli altri enti e ha richiesto in un apposito incontro l’assenso dei Patronati e delle Associazioni di categoria”.
Impostazione confermata dal Direttore Generale dell'Azienda USL Monica Calamai che ricorda come “uno degli obiettivi principali della Azienda USL 8 è specificamente rivolto a rendere più efficiente il sistema di tutela sociale della disabilità, specie di fronte al progressivo ampliarsi della fascia della terza età ed ai crescenti bisogni che essa rappresenta. Ricordo che questa Direzione, gli enti di patrocinio e le Associazioni di categoria hanno già siglato, nell’anno 2007, un protocollo operativo finalizzato all’abbattimento dei tempi di attesa ed alla semplificazione delle procedure riguardanti le invalidità civili. In questa ottica si inserisce l’accordo assunto, in data odierna, fra USL , Comune ed INPS . L’intesa riveste un valore sociale rilevante in quanto l’impegno di tutti e tre gli Enti, ciascuno per la loro parte, consente, a chi ne ha diritto, l’erogazione dei benefici socio-economici senza interruzione alcuna”. Ed ecco come commenta la firma del protocollo il Direttore della sede provinciale aretina dell’Inps Pier Paolo Prisco: “l’Inps ritiene positiva ogni forma di sinergia nell'ambito della Pubblica Amministrazione e, in particolare, quando rende più agevole la fruizione di prestazioni assistenziali. Verrà effettuato un attento monitoraggio per evitare che la semplificazione messa in atto comporti il crearsi di situazioni debitorie a carico degli invalidi civili”.
Ad Arezzo, Comune, ASL e INPS avevano già modificato le procedure informatiche per integrare i flussi di comunicazione e migliorare i tempi di definizione delle pratiche e adesso sono giunti a questo accordo locale che elimina il meccanismo di interruzione dei pagamenti dei benefici di invalidità allo scadere della visita di revisione.
Il protocollo conferma il lavoro di integrazione tra le attività di rispettiva competenza, il bilanciamento tra l’esigenza di non generare erogazioni indebite e l’esigenza per i cittadini di continuare a riscuotere la pensione di invalidità, a volte unica pensione a disposizione, senza subire interruzioni del pagamento per la visita di revisione che il più delle volte conferma, l’invalidità riconosciuta.
Ed ecco i benefici per gli invalidi con pratiche soggette a revisione: se viene confermata l’invalidità riconosciuta non verrà più interrotta la riscossione del beneficio e, in caso di riduzione dell’invalidità e di mancata presentazione alla visita, il mese successivo verrà revocata la pensione e recuperati gli eventuali ratei.
Tali obiettivi vengono raggiunti attraverso impegni precisi che ogni Ente si assume: la Asl effettuerà le visite entro i primi 7 giorni del mese di revisione programmata e comunicherà via fax all’ufficio pensioni Inps e al Comune di Arezzo, l’esito entro il giorno 10 del mese nei casi di riduzione delle percentuale di invalidità e mancata presentazione alla visita.
Il Comune invece non trasmetterà all’Inps il blocco del pagamento per le revisioni comunicando all’interessato che in caso di mancata conferma o mancata presentazione alla visita, dovrà restituire l’eventuale rata riscossa. In caso di revoca il Comune provvederà a predisporre il provvedimento e recuperare le eventuali somme. La Commissione Medica di verifica dell’Inps si impegna, in caso di mancata conferma del giudizio della commissione Asl, a comunicare al più presto via fax l’esito all’ufficio pensioni Inps per la sospensione del pagamento e al Comune per la revoca ed eventuale recupero. L’Ufficio Pensioni Inps si impegna, entro il 15 del mese in cui è effettuata la visita che non ha confermato il riconoscimento, a sospendere il pagamento prima possibile per evitare il formarsi di debiti a carico degli assistiti e ad eliminare la sospensione automatica dei pagamenti già per le revisioni programmate a gennaio 2009.
“Insieme ad altri tre Comuni e alle Aziende ASL di competenza – conclude Rossi – stiamo partecipando ad un progetto sperimentale della Regione Toscana per la trasmissione informatica dei verbali che contribuirà ad abbattere i tempi del pagamento delle nuove pensioni di invalidità ”.