
PECHINO – Prima sconfitta alle Olimpiadi per gli azzurri del volley, superati 3-1 dagli Stati Uniti al termine di un match condizionato dall'infortunio di Mirko Corsano. Il libero azzurro, alle prese con un forte dolore al ginocchio sinistro, si è fermato al termine del primo set. L'Italia è partita molto bene giocando un volley abbastanza concreto che ha trovato in Fei e Zlatanov (subentrato a Cisolla) due buoni terminali offensivi. Gli azzurri hanno allungato più volte nel punteggio, ma hanno chiuso soltanto 26-24 grazie ad un ace di Fei.
Nell'intervallo, la decisione di sostituire il dolorante Corsano con Paparoni. Molti degli equilibri italiani in ricezione e difesa sono saltati e di fatto è iniziata una nuova gara in cui l'Italia si è trovata spesso in difficoltà davanti alla migliore organizzazione di gioco nordamericana. "In generale abbiamo giocato male, eccezion fatta per il primo set che abbiamo vinto con merito – è il commento del ct Andrea Anastasi – L'uscita di Corsano ha fatto saltare tutta la nostra organizzazione. Paparoni in ricezione è andato bene, meno in difesa. Adesso la nostra vita si complica, la qualificazione ai quarti resta il nostro obiettivo e già il prossimo match con il Venezuela diventa importante in quest'ottica".
Gli Stati Uniti hanno vinto il secondo set, nel quale sono stati sempre in vantaggio, hanno dominato il terzo e controllato le ultime vampate azzurre nel quarto. La sconfitta non pregiudica il cammino dell'Italia verso i quarti di finale, anche se suona come un primo campanello d'allarme. Gli Usa, recenti vincitori della World League, hanno dimostrato di essere una delle formazioni più in forma del momento, giocano un'ottima pallavolo ed hanno in Lloy Ball un regista di alto valore. Il ct McCutcheon, ancora sotto choc per l'uccisione del suocero, anche contro gli azzurri non era in panchina.
L'Italia di Anastasi tornerà in campo giovedì alle 4 (ora italiana) per affrontare il Venezuela. Ancora da verificare l'entità dell'infortunio occorso a Corsano. "Ho sentito un dolore al ginocchio sinistro e sono dovuto uscire – racconta il libero azzurro – Per capire qual è l'entità dell'infortunio occorrerà attendere le prossime ore. Non credo però che la sconfitta sia maturata per questo, non è mai un solo giocatore che decide le sorti della gara. Loro sono stati molto determinati, mentre noi nelle difficoltà non sempre siamo riusciti a reagire". L'infortunio di Corsano, secondo Valerio Vermiglio, ha influito eccome. "Con l'uscita di Corsano abbiamo perso un po' della nostra serenità mentale – afferma l'alzatore – Questa sconfitta può anche essere salutare, perché dobbiamo capire che se vogliamo andare avanti dobbiamo saper soffrire".