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JuniOrchestra si esibisce al Policlinico di Roma

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ROMA – Il 12 gennaio 2008 alle 19,30 presso l’Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia la JuniOrchestra, dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, offrirà un concerto a favore dell’Unità Operativa Complessa di Pediatria d’Urgenza e Terapia Intensiva del Dipartimento di Pediatria dell’Umberto I, Policlinico di Roma. Il ricavato andrà a sostenere l’attività dell’Unità Operativa e della JuniOrchestra, due realtà grandi e diverse con un obiettivo comune: il bene del bambino e del ragazzo.

“When you read you begin with ABC, when you sing you begin with DO RE MI… and so on are only the tools we use to build a song. Once you have these notes in your heads, you can sing a million different tunes, by mixing them up…”
“Quando leggi inizi dall’ABC, quando canti inizi da DO RE MI, e sono gli unici elementi che usiamo per costruire una canzone. Con queste note in testa si possono costruire milioni di motivi diversi, solamente mescolandole tra di loro…” (The Sound of music).

Un modo gradevole di insegnare la musica, giocando a “mischiare” le note musicali come fossero piccoli mattoncini, tessere di un mosaico, con le quali costruire le più svariate sinfonie. Nel film citato la famiglia Von Trapp, realmente esistita e al quale si ispira “The Sound of Music”, riesce, grazie alla musica, a “evadere”dall’Austria, nel periodo in cui inizia la dominazione nazista. Una famiglia, la Von Trapp, i cui componenti oltre i genitori, sono i sette figli, le cui età sono comprese tra i 5 e i 17 anni, proprio come i componenti della JuniOrchestra.

I piccoli musicisti dell’Accademia eseguiranno musiche di Monteverdi, Rossini, Grieg, Lully, Hendel, Puccini e altri grandi della musica classica, e con la loro esibizione focalizzeranno l’attenzione verso la realtà di loro coetanei meno fortunati.

La Juniorchestra e l’Unità Operativa di Pediatria d’Urgenza e Terapia Intensiva sono due organizzazioni affini per scopi e obiettivi, obiettivi raggiunti solo dopo un lungo e faticoso lavoro di perfezionamento, e che sono quelli di accrescere le proprie capacità musicali, per i piccoli musicisti dell’Accademia, quella di migliorare lo stato di salute dei piccoli degenti per gli operatori sanitari.

L’importanza della musica per la crescita dell’individuo è testimoniata dal fatto che già a partire dal VI V secolo a.C. tale disciplina entrò a far parte del sistema educativo e ad essere accostata alla sfera dei numeri e dei pianeti, è l’dea di dare alla musica valore educativo in quanto arte legata all’armonia dell’universo è uno degli argomenti sviluppatisi già nel V sec. a.C., quando la mistica religiosità dei filosofi concepì la musica come elemento che, assieme alla matematica, coinvolge tutto il cosmo: l’aspetto importante è quindi la visione della musica come disciplina fondamentale per l’educazione del bambino fin dalla sua tenera età.

Sotto questa forte spinta è nato il progetto, che mira ad ottenere dei fondi che consentano alle due strutture di migliorare il livello qualitativo del loro lavoro e di ridurre le difficoltà organizzative quotidiane.