AMSTERDAM – L'ex leader serbo bosniaco Radovan Karadzic è comparso questo pomeriggio in aula davanti al tribunale dell'Aja per i crimini di guerra, all'apertura del suo processo. Karadzic verrà formalmente incriminato con 11 imputazioni per genocidio, complicità in genocidio, persecuzioni, deportazioni e cattura di ostaggi durante la guerra di Bosnia (1992-1995).
Karadzic è arrivato alla sede del tribunale dell'Aja in un convoglio di veicoli giusto prima dell'inizio del procedimento, che si è aperto pochi minuti dopo le 16. Quando la Corte gli ha chiesto se voleva servirsi di un avvocato, Karadzic ha risposto che intende difendersi da solo. Poi ha ascoltato impassibile, ma con il volto tirato, la lettura dei capi d'imputazione da parte del giudice Alphons Orie.
Con i capelli tagliati e la barba rasata, Karadzic ha perso l'aspetto da santone sotto il quale si era nascosto nell'ultimo periodo della latitanza. Ripreso il suo aspetto di un tempo, è apparso dimagrito e invecchiato dopo quasi 13 anni di fuga, terminati con l'arresto del 21 luglio a Belgrado
La sua nuova immagine è stata anticipata dai media che hanno pubblicato una foto scattata lunedì scorso quando era in carcere a Belgrado (ieri è stato trasferito al carcere di Scheveningen, in Olanda). Sull'olandese 'Algemeen Dagblad' in prima pagina c'è infatti l'immagine di Karadzic sbarbato. La stessa immagine appare su altri media, come il 'Blic' di Belgrado, il tabloid britannico 'Sun' che titola 'Razorman Karadzic', e lo spagnolo 'El Mundo'.