AREZZO – L’estetista? Roba da uomini. I maschi sgomitano e lasciano al palo le tradizionali clienti delle estetiste. “E’ un fenomeno in rapida crescita – afferma Luca Bichi, presidente di settore della Cna. Gli uomini hanno sempre maggior cura del loro corpo, a cominciare dalla depilazione e dal trattamento del viso”.
L’incubo del maschio è la vecchiaia e comincia a fare capolino verso i 40 anni. “Zampe di gallina, minore tonicità della pelle, peluria: questi i nemici da combattere con l’aiuto dell’estetista. La fascia d’età va dai 40 ai 55”. Poi anche il maschio depone le armi ed accetta i segni che il tempo irrimediabilmente lascia.
Donne e ragazze hanno invece maggiore costanza. Intanto iniziano prima a recarsi dall’estetista e non solo per le tradizionali “ragioni” che un tempo animavano le loro madri. “La depilazione non è solo quella di una volta – ricorda Bichi. Adesso c’è il trattamento conosciuto come alla brasiliana”. Nessuna pietà, quindi, nemmeno per la peluria più leggera: né sul lato A né, eventualmente, sul lato B. E sul lato A sono oggi possibili (e quindi richiesti) trattamenti che sempre una volta erano riservate alle sole chiome. “Le ragazze e le donne più giovani giocano con la moda e con la bellezza – afferma Bichi. Conta ciò che è trendy”.
Le donne più mature, termine che si estende tranquillamente fino ai 60 anni, puntano su trattamenti più tradizionali ma che, comunque, utilizzano prodotti di ultima generazione a cominciare da creme naturali.
La crisi può essere anche generalizzata ma la bellezza non va mai in cassa integrazione.