Home Attualità Economia Lavoro irregolare, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

Lavoro irregolare, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

0

È indubbio che le morti sul lavoro rappresentano un terribile indicatore dello stato dell’economia del Paese. Oltre alle morti, che finalmente richiamano l’attenzione pubblica su un problema stridente in una società moderna, sussistono migliaia di situazioni in cui il lavoro non è solo fatica ma anche rischio e pericolo. Il rischio e il pericolo aumentano quando il lavoro viene svolto fuori dalle regole. Lavoro nero e sicurezza sono quindi due aspetti dello stesso problema che racconta la difficoltà del vivere quotidiano. Questo è il tema trattato dal convegno che la Provincia di Arezzo e la Regione Toscana hanno promosso. "La Regione Toscana ha fatto della sicurezza sul lavoro un proprio obiettivo di governo" afferma l’assessore al Lavoro della Regione Toscana Gianfranco Simoncini: "Lo dimostrano l’aumento degli ispettori da una parte e l’incremento delle risorse dall’altra, risorse rivolte alla formazione sulla sicurezza dei lavoratori, soprattutto per i settori più esposti: edilizia e immigrati. Diventa fondamentale, quindi, il coordinamento e la concertazione tra tutti i soggetti interessati, sindacati in prima linea, così come creare percorsi di responsabilità per le aziende. Sicurezza e lotta al lavoro irregolare sono due campi prioritari di intervento mirati a creare un’economia più equa e più umana, finalizzati a far sì che il lavoro sia ricchezza e non pericolo. Un lavoratore ha il diritto di tornare a casa nelle stesse condizioni in cui è partito". Alessandra Dori, assessore alla Formazione professionale e Lavoro della Provincia di Arezzo, ribadisce: "Abbiamo voluto, come ogni anno, rinnovare un appuntamento importante per il territorio, parlando di lavoro e di sicurezza sul lavoro. Sappiamo benissimo che non è con i convegni che risolviamo i problemi del lavoro nero e degli infortuni. Ma dobbiamo costantemente tenere alta l’attenzione per creare un ambiente favorevole alla prevenzione". Il convegno aperto dal Presidente Vincenzo Ceccarelli ha registrato tra gli altri l’intervento del nuovo Prefetto di Arezzo Salvatore Montanaro che ha detto: "Sono colpito dalla qualità delle riflessioni che sono state messe in campo e che testimoniano il forte legame che unisce i soggetti istituzionali di questo territorio. Ho avuto modo di verificare analoghi alti contenuti nella recente Conferenza Permanente tenutasi in Prefettura lo scorso 9 ottobre, dalla quale sono emerse proposte e volontà di dare priorità al problema del lavoro irregolare e della sicurezza nei luoghi di lavoro da parte di tutte le articolazioni dello Stato che operano nel territorio. Per quello che mi riguarda m’impegnerò a dare continuità a tutto ciò sviluppandolo ulteriormente. Infatti, ho già convocato, in Prefettura un incontro tecnico per esaminare i dati che INAIL e ASL hanno prodotto e definire con tutti i soggetti istituzionali le iniziative da porre in campo". Assistenza alle famiglie delle vittime d’incidenti sul lavoro, necessità di un monitoraggio del fenomeno degli incidenti e del lavoro irregolare al fine di incrociare i dati e programmare le strategie territoriali atte a rendere più efficiente la prevenzione di questi fenomeni, purtroppo sempre più frequenti in Toscana. Per questo, secondo Alessandra Dori, assessore alla Formazione professionale e Lavoro della Provincia di Arezzo, è fondamentale la capacità dei vari soggetti istituzionali di fare rete e collaborare per raggiungere gli obiettivi affrontati e discussi nei temi comunicati dai relatori del convegno. Dopo il break l’assessore Dori ha coordinato la tavola rotonda sulle esperienze delle province, da Pistoia a Treviso, da Bologna a Grosseto, a Piacenza. Sono intervenuti anche i soggetti istituzionali del territorio menzionati dal Prefetto: INAIL, INPS, Università di Siena, ASL 8 di Arezzo, organizzazione sindacali e datoriali, l’Ordine dei Consulenti del lavoro di Arezzo. Le conclusioni e la chiusura del convegno sono state tratte dall’assessore al Lavoro della Regione Toscana Gianfranco Simoncini.

Exit mobile version