Home Cultura e Eventi Cultura MAD(E) IN KENYA, racconti dai Sobborghi dell’East Africa

MAD(E) IN KENYA, racconti dai Sobborghi dell’East Africa

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«L'Africa di Maurizio Bianchini è uno spazio diverso, scomodo e prezioso, lontano anni luce dagli stereotipi fagocitati in decenni di turismo di massa ed esotiche nostalgie autoimposte. Nel profumo disperato delle sue pagine questo libro ci porta, o meglio ci scaraventa, in una dimensione parallela sconosciuta ai più ma non per questo meno fruibile. Chi come me ama l'Africa e l'ha girata in lungo e in largo ci troverà atmosfere conosciute oppure solo annusate, appena sussurrate da uno stile fatto di lampi e scrosci di tenera passione. Non è un reportage. Sono fotografie. Istantanee di un'anima africana languida e appassionata senza alcun ipocrita filtro occidentale e in ognuna traspare una visione più autentica e nuda che è sogno e, nel contempo, crudo quotidiano di donne, uomini e realtà dolci e violente, amate, odiate, comunque mai nascoste o rinnegate.
Maurizio Bianchini sfoglia il fiore Kenya con lo sguardo dell'innamorato disilluso, a volte impotente, cinico per necessità, disperatamente eroico più per istinto che per ragionamento.
Dalla corolla di questo fiore ci offre quadri di sciagurata, struggente bellezza. I suoi personaggi sono reali. I racconti delle loro esistenze sono schiaffi, stilettate che ti arrivano allo stomaco
e al cuore, che fanno male, che ti costringono a pensare. E ti lasciano senza parole.
Quante volte insieme a Karioki (il nome che i kenyoti gli hanno "regalato" da subito), bevendo la penultima birra di fronte all'oceano e sotto il nostro amato cielo kenyota abbiamo smesso quasi all'unisono di parlare. Perché comunque qualsiasi teoria, qualsiasi ragionamento in Africa viene subito portato via dal vento o bevuto dalla terra avida che assorbe ogni cosa.
Rimane la magia ed è la stessa delle sue pagine, del suo scrivere. Al lettore non sfuggirà nei personaggi, l'analisi costante e disincantata, a volte attonita, spesso ribelle, ma sempre gonfia
d'amore, illuminata dallo sguardo complice e solidale di chi, comunque, si sente uno di loro.
E allora l'incanto di quei respiri, lo spargersi di quelle atmosfere, il diffondersi profumato delle trame lo trasferirà più con il cuore che con la mente lì dove l'autore voleva portarci.
Per una volta così lontani dal nostro quotidiano rassicurante vivere, eppure così magicamente vicini al nostro ancestrale e straordinario esistere.».

L’autore
Maurizio Bianchini è un 44enne fuori dagli schemi. Ha viaggiato un po' per l' Europa, in Oriente e in diversi paesi africani. Negli ultimi sei anni ha vissuto e lavorato in Kenya. Collabora da un biennio con il mensile "Casentino 2000" dove pubblica i suoi report. Questo è il suo primo libro.