Home Nazionale Mosca: ‘Non vogliamo politicizzare la questione energetica’

Mosca: ‘Non vogliamo politicizzare la questione energetica’

0

BRUXELLES – "La questione energetica sta certamente svolgendo un ruolo per quanto riguarda la definizione dei piani strategici nell'area del Caucaso. Ma non vogliamo politicizzare questo problema economico molto importante". Lo ha detto il vice ambasciatore russo presso la Nato, Ivan Soltanovskiy, rispondendo ai cronisti a Bruxelles. Il diplomatico di Mosca ha quindi osservato che quello dell'approvvigionamento energetico è "uno dei grandi problemi dell'agenda internazionale".
Poi, rispondendo a una domanda sul ruolo della giustizia internazionale nel Caucaso, ha detto: "E' vergognoso che quando era procuratore capo del Tribunale penale internazionale dell'Aja, Carla Del Ponte, abbia chiuso gli occhi sugli atroci eventi che si sono verificati in Ossezia del Sud e che adesso sono evidenti per tutti".
"Il popolo dell'Ossezia del Sud è molto cosciente di questo", ha aggiunto l'ambasciatore nel corso di un incontro con la stampa a Bruxelles. La Russia accusa Tbilisi di aver compiuto un vero e proprio genocidio in Ossezia del Sud paragonando il presidente Mikhail Saakashvili a dittatori del calibro di Hitler e Mussolini.
A chi chiedeva se Mosca intendesse garantire la protezione della minoranza georgiana presente in Abkhazia e Ossezia del Sud, Soltanovskiy ha osservato che questo "presuppone il fatto che questa minoranza sia in pericolo. E questo non è il caso. Comunque – ha precisato – la domanda va posta alle autorità delle due nuove repubbliche".
Mosca non sospenderà la cooperazione con la Nato in Afghanistan, ha detto Soltanovskiy, "ma se la reazione dei nostri partner occidentali cambierà, se vedremo colpiti i nostri interessi di sicurezza nazionale, ci troveremo costretti a riconsiderare la nostra posizione di oggi". "Quella in Afghanistan è una delle iniziative più importanti nel quadro della nostra cooperazione con la Nato. La lotta al terrorismo internazionale è una delle priorità del Consiglio-Nato Russia", ha proseguito l'ambasciatore assicurando che la cooperazione "con la Nato sull'Afghanistan è basata sui principi di pragmatismo e di comunanza di interessi". Per Soltanovsky la "nostra risposta alle decisioni assunte dall'Alleanza al vertice straordinario di martedì scorso a Bruxelles è stata pragmatica e moderata".
Infine, a chi chiedeva un commento sul vertice straordinario dei capi di Stato e di governo dell'Ue, in programma per il primo settembre a Bruxelles, Soltanovskiy, ha risposto: "Quello Ue non è un fronte unito perché tra gli europei ci sono diverse opinioni". "Da parte nostra – ha aggiunto l'ambasciatore rispondendo ai cronisti nella capitale belga – aspettiamo di vedere i risultati di questo summit e analizzeremo le proposte che usciranno da questa riunione".