Home Sport Napolitano: ‘Presenza atleti contributo a causa diritti umani’

Napolitano: ‘Presenza atleti contributo a causa diritti umani’

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ROMA – "La Carta Olimpica si preoccupa giustamente di salvaguardare il movimento sportivo da ogni tipo di influenza politica" vietando a tutti i partecipanti olimpici di "svolgere alcun tipo di propaganda". Ma "la presenza di migliaia di atleti e di sportivi, in rappresentanza dei popoli di tutto il mondo, con la loro testimonianza di libertà e di partecipazione attiva, costituisce il miglior contributo che la comunità sportiva puo' oggi dare alla causa dei diritti umani". E' quanto sottolinea significativamente il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ricevendo nei giardini del Quirinale gli atleti azzurri, a un mese esatto dall'inizio delle Olimpiadi di 'Pechino 2008'.
Il Capo dello Stato ricorda che "i Giochi Olimpici hanno sempre unito i popoli nella pace e nel rispetto dei principi morali universali. E' in questo spirito -afferma Napolitano- che vanno intesi anche i Giochi Olimpici che si svolgeranno in Cina nel prossimo mese di agosto". Il presidente della Repubblica non si nasconde che "la decisione di far ospitare alla Cina le Olimpiadi non è stata certo facile" ma al tempo stesso rileva che questa scelta "assume, senza dubbio, un grande valore storico per la piena integrazione di questa grande nazione nella comunita' internazionale".
Presente alla cerimonia anche il presidente del Coni, Gianni Petrucci . "Davanti a lei c'è lo sport italiano – ha detto Petrucci ringraziando Napolitano – Noi partiremo per le Olimpiadi sapendo che dovremo onorare il nome dell'Italia, ma non c'è cultura dello sport che non contempli anche la sconfitta. Ai prossimi Giochi Olimpici parteciperanno 205 nazioni, sarà difficile ma ce la metteremo tutta. Abbiamo disposizione tanti atleti e tante atlete che possono ottenere dei buoni risultati''. ''Noi vorremmo ritornare qui con tante medaglie, vorremmo tornare qui perché vorrebbe dire che con il risultato sportivo abbiamo onorato lo sport. Gli italiani da noi si aspettano tanto -conclude Petrucci-, e dico che, nel momento in cui l'unione nazionale si vede nello sport, vorremmo dare questa bella risposta. Davanti a tutti noi c'è la parte bella e vincente del nostro paese"".
Alle 18,20 è iniziata poi di fatto l'avventura olimpica con il presidente Napolitano che ha consegnato la bandiera italiana ad Antonio Rossi. "Sono molto emozionato -ha detto il canoista azzurro- pero' sinceramente non credevo cosi'. Quando ho visto il corazziere con la bandiera ho iniziato a farmi serio. E' una grandissima responsabilita', sento il peso di rappresentare l'Italia nello sport, e' un grande onore per me".