ROMA – Nella battaglia contro l’osteoporosi scende in campo una nuova formazione, la Coalizione Italiana per l’Osso destinata a rafforzare i rapporti, fin qui incerti sull’argomento, tra mondo scientifico, volontariato, politica e istituzioni.
Ne fanno parte venti delle più importanti associazioni che operano nel settore delle malattie dello scheletro: dalla Croce Rossa alle donne medico, dall’Osservatorio della Terza Età a Cittadinanzattiva, dai pediatri ai gerontologi, dai ginecologi alla Fondazione F.I.R.M.O. che oggi, Giornata Mondiale dell’Osteoporosi, ha presentato l’iniziativa alla Camera insieme all’Osservatorio sulla Salute della Donna (O.N.Da), ospiti del presidente Gianfranco Fini.
Tra i protagonisti della cerimonia coordinata dal direttore del GR Rai Antonio Caprarica, il questore della Camera onorevole Antonio Mazzocchi, il presidente della International Osteoporosis Foundation (I.O.F.) Jean-Yves Reginster e un celeberrimo testimonial della Fondazione F.I.R.M.O., l’ex goleador Paolo Rossi.
“Insieme si può vincere”, ha detto la presidente di F.I.R.M.O., l’endocrinologa dell’università di Firenze Maria Luisa Brandi, “In Italia abbiamo 5 milioni di malati, l’80% donne, che aumenteranno inevitabilmente a causa dell’invecchiamento della popolazione, con costi enormi e presto insostenibili per il sistema sanitario. Malgrado ciò, la politica ha sottovalutato la necessità di una vasta campagna di informazione e prevenzione. La Coalizione nasce appunto per fare massa critica nel rapporto con le istituzioni, ovvero per chiedere uniti ciò che con scarso successo abbiamo chiesto singolarmente”.
“O.N.Da”, ha aggiunto la presidente Francesca Merzagora, “ha intanto coinvolto le numerose parlamentari associate. Una mozione da loro presentata alla Camera sarà discussa e senz’altro approvata in questi giorni. Renderà obbligatoria la diagnosi di frattura per osteoporosi nelle schede di dimissione ospedaliera. Il medico di medicina generale dovrà quindi studiare il caso e, se necessario, trattare il paziente per evitare che si fratturi di nuovo. La mozione non comporta stanziamenti economici e porterà anche al Servizio sanitario considerevoli risparmi”.
In questo contesto, il presidente della I.O.F. ha presentato gli obiettivi della Giornata Mondiale dell’osteoporosi e la nuova campagna internazionale di informazione della Fondazione, sintetizzata nello slogan Investi nelle tue ossa. Alzati e parla dell’osteoporosi. “E’ un deciso richiamo all’azione”, ha spiegato “centrato sulla crescente domanda di svolta nelle politiche sanitarie. Ciò che, appunto, si propone di fare anche la Coalizione Italiana per l’Osso”.
Nel quadro di una nascente collaborazione tra Fondazione F.I.R.M.O. e Federazione Italiana Gioco Calcio è stato inoltre presentato il progetto Fair Play. In nome del binomio sport – salute (l’attività fisica, il calcio in particolare, è fondamentale per la prevenzione dell’osteoporosi), il presidente Giancarlo Abete ha confermato in un messaggio il supporto della F.I.G.C. al progetto : “Due gli obiettivi.”, ha ricordato Abete, “promuovere tra i più giovani una corretta informazione su questa malattia poco nota ed educarli al corretto comportamento in campo”.
Attraverso il proprio Settore giovanile e scolastico,la FIGC promuoverà una serie di iniziative coinvolgendo i ragazzi che partecipano ai Campionati della categoria Allievi: le quattro migliori squadre di altrettante regioni italiane che si piazzeranno al primo posto di una speciale classifica Fair play (meno espulsi e meno ammoniti nel corso della stagione), saranno invitate a disputare a maggio 2009 un quadrangolare sui campi del Centro Tecnico federale di Coverciano.
Il direttore Caprarica ha infine consegnato alla giornalista Paola Emilia Cicerone del mensile Vanity Fair i 10 mila euro assegnati dalla prima edizione del Premio Giornalistico F.I.R.M.O. al miglior articolo sull’osteoporosi (Facciamoci le ossa, pubblicato il 12 marzo 2008). Il bando della seconda edizione del premio sarà annunciato nelle prossime settimane e segnalato sul sito www.fondazionefirmo.com