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Nobel per la Fisica a un americano e due giapponesi

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STOCCOLMA – Il premio Nobel per la Fisica è stato assegnato quest'anno ai ricercatore americano Yoichiro Nambu e ai suoi colleghi giapponesi Makoto Kobayashi e Toshihide Maskawa. Lo ha annunciato a Stoccolma l'Accademia reale svedese delle Scienze.

A Nambu il prestigioso riconoscimento è arrivato per i suoi studi, realizzati con il collega Goldstone, sulla rottura spontanea della simettria, studi che costituiscono oggi, per la loro importanza, le fondamenta del modello contemporaneo della fisica teorica, la fisica che, tra l'altro, sta cercando il bosone di Higgs, la particella di 'Dio'. Il meccanismo costruito da Nambu e Goldstone relativo alla rottura spontanea della simmetria è dunque una teoria su cui si basa tutta la fisica teorica contemporanea.

Il Nobel a Kobayashi e Maskawa è, invece, andato per la teoria nota come teoria Cabibbo-Kobayashi-Maskawa, una teoria che, partendo proprio dagli studi fatti da Goldstone e Nambu, ha previsto l'esistenza di tre famiglie di quark, il numero e la tipologia cioè di quei mattoncini di cui è composto il nucleo dell'atomo, ovvero di cui è composta la materia. Questi studi sono stati avviati dal fisico italiano Nicola Cabibbo, da cui il primo nome con cui la teoria è conosciuta, e sono stati completati dai colleghi giapponesi Kobayashi e Maskawa.

La scelta di premiare Yoichiro Nambu, Makoto Kobayashi e Toshihide Maskawa non ha mancato di suscitare polemiche. "Sono lieto che il premio Nobel sia stato attribuito a questo settore della fisica che sta avendo sempre più attenzione da tutto il mondo e dal quale ci aspettiamo fondamentali scoperte che aumenteranno la nostra comprensione sull'Universo – ha detto il presidente dell'Istituto nazionale di Fisica nucleare, Roberto Petronzio – Tuttavia, non posso nascondere che questa particolare attribuzione mi riempie di amarezza: Kobayashi e Mascawa hanno come unico merito la generalizzazione, per altro semplice, di un'idea centrale la cui paternità è da attribuire al fisico italiano Nicola Cabibbo". "Cabibbo – sottolinea Petronzio – in modo autonomo e pionieristico, ha compreso il meccanismo del fenomeno del mescolamento dei quark, poi facilmente generalizzato dai due fisici premiati". "Il contributo di Nambu, d'altra parte, – conclude il capo dell'Infn – è fondamentale per la fisica delle particelle e i suoi lavori sulla rottura spontanea di simmetria sono uno dei pilastri dell'attuale Modello Standard".

Dal canto suo, però, Nicola Cabibbo non commenta. "No. Grazie. Non ho nulla da commentare", dice all'ADNKRONOS a pochi minuti dall'assegnazione del Nobel per la Fisica.

Articlolo scritto da: Adnkronos/Dpa